L’odissea dell’edicolante: senza telefono e senza internet. Ascom: “Chiediamo i danni alla WindTre”
Dal 30 luglio è iniziato il calvario di Daniele Carlet dell’edicola di via Cosmo
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Dal 30 luglio la linea telefonica fissa e la connessione ad internet abbinata a quel numero di telefono hanno iniziato a funzionare a singhiozzo. Poi, da fine agosto, il totale black-out con disagi non indifferenti per l’attività commerciale, tanto che ora Ascom Vittorio Veneto ha deciso di procedere con una richiesta di risarcimento danni verso WindTre, l’operatore di telefonia che al momento non ha ancora dato risposte all’edicolante di Ceneda.
«I danni causati sono notevoli e non facilmente quantificabili – afferma Daniele Carlet, titolare dell’edicola-cartoleria-tabaccheria di via Cosmo, a Ceneda -. La prima segnalazione all’assistenza WindTre risale al 30 luglio: mancava sia la linea telefonica sia la connessione internet. Dopo vari solleciti solo lunedì 26 agosto è passato un tecnico che ha parzialmente risolto il problema. Da quel momento e fino a giovedì 29 agosto ho potuto connettermi stabilmente a internet, ma non potevo fare telefonate o ricevere telefonate. Poi, dal 29 agosto la linea telefonica è totalmente assente. A tutt'oggi sono isolato sia per connessione internet che per linea telefonica, che mi servono per lavoro. Così non posso più continuare».
«Il punto – interviene Antonella Secchi, direttrice di Ascom Vittorio Veneto – è che ora, pur con tutto disattivato, il mio associato continua a pagare le bollette. Per questo ora chiederemo un risarcimento danni. Intanto, per ovviare all’assenza di connessione ad internet, l’edicolante si è dovuto rivolgere ad un soggetto terzo per avere una chiavetta con il costo di 150 euro»