ROMA - Revoca dei servizi sociali per l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, portato nel carcere di Rebibbia proprio nella notte dei festeggiamenti per l'ultimo dell'anno. Alla base del provvedimento ci sono presunte trasgressioni nello svolgimento della pena alternativa, concessa all’ex sindaco dopo la condanna definitiva a 1 anno e 10 mesi di reclusione per l'accusa di traffico d'influenze nell’ambito di un filone dell'inchiesta 'Mondo di Mezzo'.

Tra prescrizioni non rispettate incontri con pregiudicato

Alemanno avrebbe avuto diversi incontri nel 2024 con un pregiudicato, violando le prescrizioni previste nell'affidamento ai servizi sociali. In particolare avrebbe visto l’ex avvocato Paolo Colosimo, condannato in via definitiva nel 2018 a 4 anni e sei mesi. La decisione del tribunale di Sorveglianza di revocare i servizi sociali sarebbe arrivata dopo la segnalazione degli inquirenti che stanno svolgendo accertamenti su Alemanno nell’ambito di un nuovo procedimento della procura di Roma che avrebbe ad oggetto reati fiscali.

Alemanno doveva svolgere attività presso la struttura ‘Solidarietà e Speranza’ che si occupa di famiglie in difficoltà e di vittime di violenze.

Tra gli obblighi previsti anche quello di non lasciare la propria abitazione prima delle 7 del mattino e rientrare in casa entro le 21. Nelle prossime settimane verrà fissata una udienza davanti alla Sorveglianza, con la difesa che chiede il ripristino della misura alternativa per l’ex ministro.