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23 dicembre 2024

Vittorio Veneto

Commercio, al via il tavolo fra sindaci del vittoriese e Ascom

“Un incontro storico. Ora la sigla di un protocollo” annuncia il presidente Partata

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Tavolo Ascom sindaci

VITTORIO VENETO – La crisi del commercio di vicinato è sotto gli occhi di tutti. E per reagire alla situazione, Ascom Vittorio Veneto ha deciso, per la prima volta, di riunire attorno allo stesso tavolo tutti i sindaci dei comuni del mandamento che va da Cison di Valmarino a Cordignano, proponendo alle varie amministrazioni comunali la sottoscrizione di un protocollo di cooperazione. Un primo passo verso l’apertura di un tavolo permanente tra le varie amministrazioni e l’associazione di categoria per ragionare insieme sulle problematiche del settore e trovare misure per poterle arginare e superare.

 

«Un incontro storico – commenta Giuseppe Partata, presidente di Ascom Vittorio Veneto – perché per la prima volta tutti i sindaci del mandamento si riuniscono per parlare di commercio e di turismo. Un commercio al dettaglio in sofferenza, che chiede aiuto alle amministrazioni comunali, consapevole del fatto che la presenza degli esercizi commerciali rappresenti anche un servizio sociale nei quartieri e nei borghi».

 

Nella sede dell’Ascom Vittorio Veneto mercoledì sera si sono ritrovati, oltre ai vertici dell’associazione di categoria, i sindaci di Vittorio Veneto, Cison di Valmarino, Colle Umberto e Sarmede, gli assessori alle attività produttive di Cordignano, Tarzo, Miane, Cappella Maggiore. Assenti invece i rappresentanti delle amministrazioni di Fregona e di Revine Lago che però, alla vigilia dell’incontro, sono stati i primi a sottoscrivere il protocollo che nei prossimi giorni, dopo i passaggi in giunta, dovrebbe trovare l’appoggio anche delle altre amministrazioni comunali.

 

Con l’occasione i consiglieri Ascom Edoardo Carniel e Chiara Paludetti hanno illustrato ai sindaci il progetto social “Territorio connesso”, che mette in rete tutte le attività commerciali e i pubblici esercenti che vogliono aderire, associati ad Ascom e non, ma anche le bellezze artistiche, culturali, naturali e gastronomiche dei territori e gli eventi. «Uno strumento moderno – ha spiegato il Carniel – che si implementa e sviluppa continuamente, ed è rivolto alla popolazione locale, ma anche al turista di passaggio». Ascom ha poi ricordato, per voce della direttrice Antonella Secchi, che «è un ente accreditato per la formazione per gli esercenti e proponiamo alle amministrazioni anche l’organizzazione di brevi corsi utili per seguire meglio i clienti, anche come prime “guide” turistiche del territorio». L’avvocato Silla Grava, consigliere Ascom, ha illustrato il senso del protocollo, che non impegna economicamente i comuni, ma che li sprona ad incontrarsi a cadenze regolari per studiare e sostenere il commercio, per integrare e coordinare gli interventi, per studiare misure di incentivazione, per studiare gli impatti urbanistici per il settore, per monitorare l’occupazione nel terziario.

 

I sindaci e assessori presenti hanno colto l’occasione per un primo confronto sul tema, rimarcando le difficoltà congiunturali ed evidenziando l’importanza della presenza sul territorio dei negozi di vicinato, nella consapevolezza che le amministrazioni comunali non abbiano leve per risolvere la questione, ma la preoccupazione delle conseguenze di una possibile “desertificazione commerciale” e tutto l’interesse a collaborare per trovare possibili soluzioni.

 



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Claudia Borsoi

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