Klam lascia il Quadrilatero per Porta Cadore
Il centro perde l’ennesima attività: “Affitti troppo alti e baby gang”
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Altre vetrine sfitte che si sommano alle già buie. È un periodo nero per il commercio cittadino. Dopo i negozi Sisley, Benetton e Benetton 0-12, che al momento rimangono ancora chiusi nella speranza di tutti che possano al più presto riaprire, dopo la chiusura del bar Lux, che con il nuovo anno avrà una nuova gestione, ora è il negozio di parrucchiere Klam a lasciare il Quadrilatero.
Gli spazi commerciali sia del salone femminile, sia della parte riservata ai clienti uomini, sono già da giorni vuoti. A fine mese l’attività riaprirà a Porta Cadore, sotto il ristorante Antica Vittorio. A spingere la proprietà al trasloco vari aspetti, dagli affitti divenuti insostenibili, alle presenze di giovani che con il loro comportamenti sopra le righe non rappresentano un bel biglietto da visita per questa area, un tempo il cuore del commercio vittoriese.
«Avere un negozio al Quadrilatero ha costi di gestione importanti – testimonia Luca Molinari, uno dei due soci di Klam -. Noi pagavamo un affitto mensile di 1.400 euro per la parte femminile e di 600 euro per la zona maschile. A questo si aggiungevano spese condominiali per 7mila euro all’anno».
Ma non è stato solo questo aspetto a spingere i parrucchieri a scegliere un’altra sede. «Da anni erano stati annunciati dall’amministratore condominiale degli interventi e delle opere di bonifica e di ammodernamenti degli spazi comuni che però ad oggi non sono mai stati fatti, decretando l’attuale situazione del Quadrilatero – evidenzia Molinari -. Negli ultimi anni c’è poi stata l’aggravante delle baby gang, giovani che hanno rotto anche a noi un vetro, presenza che sicuramente non ha giovato a questo spazio. In una riunione pubblica di un anno fa, l’allora amministrazione comunale aveva ipotizzato di trasferire al piano terra del Quadrilatero, in alcuni spazi commerciali sfitti, degli uffici comunali per rendere vivo questo spazio. Sono passati i mesi, ma nulla è cambiato. Va poi detto che il Centro città sta registrando continue chiusure di attività, che comportano un minor passaggio di gente, aspetto questo che noi abbiamo potuto personalmente notare. Da qui la decisione di fare un’altra scelta, spostandoci a largo Porta Cadore».
Il problema del caro-affitti è noto ad Ascom Vittorio Veneto. «Va concordato un affitto più equo in questo momento difficile per il commercio – sollecita il vicepresidente Ascom Vittorio Veneto, Michele Paludetti -. Ci avviamo ad un Natale difficoltoso in Centro, con il Lux e alcuni negozi chiusi: qualche riflessione dalla politica dovrà essere fatta».