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19 dicembre 2024

Vittorio Veneto

Degrado, dal Quadrilatero il problema si sposta alla terrazza del Lux

Braido: “Bar self-service al Quadrilatero chiuso di notte”

| Claudia Borsoi |

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Degrado, dal Quadrilatero il problema si sposta alla terrazza del Lux

VITTORIO VENETO – Bivacchi e imbrattamenti: il problema si sposta dal Quadrilatero alla terrazza del bar Lux, chiuso dopo il passaggio di gestione ad una società che riaprirà il locale il prossimo anno. Carte a terra, resti di cibo, bottiglie, lattine, sporcizia. E dal consigliere di minoranza Giovanni Braido (gruppo misto) arriva una proposta: «Degrado e sicurezza: questa amministrazione dia un segnale che c’è e che sta facendo qualcosa. Una semplice azione a costo zero? Chiudere in orario notturno il bar self-service al Quadrilatero che, come noto, dà parecchi problemi».

 

Già alcuni anni fa Ascom Vittorio Veneto aveva chiesto all’allora amministrazione Miatto la chiusura di quel bar self-service posto nella galleria del Quadrilatero, punto di ritrovo per vari giovani che in passato avevano preso di mira, con comportamenti sopra le righe, negozianti e passanti, oltre ad esser stati gli autori di imbrattamenti degli spazi. Ora la proposta del consigliere è che il bar rimanga aperto solo dalle 6 alle 18.

 

«Ritengo che la proposta non sia negativa – afferma l’assessore al decoro Giulio De Antoni, con riferimento alla proposta di Braido di chiudere in orario notturno il bar self-service. Ci passo anch’io davanti spesso ed effettivamente è un punto di incontro. Durante il giorno è giusto che i ragazzi abbiano un posto dove potersi prendere qualcosa da bere che non sia alcol, però si può valutare la possibilità di una sua chiusura notturna e attuarla in via sperimentale per capire se può ridurre gli assembramenti».

 

Quanto alle nuove problematiche che si registrano in zona Lux, a ridosso dei giardini pubblici, ieri il sindaco Mirella Balliana ne ha parlato con la polizia locale e con i carabinieri, chiedendo un’intensificazione dei controlli.

 

«Punisci uno, per educarne cento: io sono di questo avviso – aggiunge Braido -. Questa misura varrebbe anche per chi va in bici sotto i viali del Centro: un agente di polizia locale in borghese, un altro in divisa. Quando ne fermano uno e viene multato, la voce si sparge e forse qualcosa cambia. E invece qui nulla cambia, niente viene fatto per ridare decoro e sicurezza alla nostra città».

 


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Claudia Borsoi

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