Bellon: "Pagheremo la Tares al posto dei cittadini"
La proposta del candidato sindaco di Indipendenza Veneta sulla nuova tassa sui rifiuti
| Isabella Loschi |
TREVISO – Alessia Bellon, candidato sindaco di Treviso di Indipendenza Veneta, lancia un punto importante del suo programma elettorale: «La Tares non sarà pagata dai cittadini trevigiani, perché se ne farà carico il comune per conto loro». Mentre il consiglio dei Ministri in questi giorni si pronuncerà su un slittamento o meno del nuovo tributo locale su rifiuti e servizi, il movimento Indipendenza Veneta anticipa, nel caso in cui vincesse le amministrative, l'istituzione di un apposito capitolo di bilancio comunale denominato “residuo fiscale”, che contabilizzerà le voci a credito dallo stato italiano. Attraverso queste risorse, sarà direttamente il comune, e la giunta guidata da Alessia Bellon, a pagare la nuova Tares in nome e per conto dei cittadini stessi.
«Non proponiamo come fanno altri politici ai cittadini di esporsi non pagando le tasse – spiega in un comunicato Indipendenza Veneta - ci assumeremo noi tale responsabilità pagando questa tasse iniqua per conto loro e sollevandoli sia dal gravoso onere economico sia dalle conseguenze legali, in quanto consegneremo ad ogni cittadino una regolare quietanza di pagamento per i controlli da parte dell’agenzia delle entrate».
«È inutile lamentarsi della situazione e non proporre soluzioni percorribili- dichiara Alessia Bellon - o peggio, reggere il sacco a chi di notte entra in casa dei nostri cittadini derubandoli con prelievi forzosi dai conti correnti, articoli di decreti milleproroghe che hanno l’unico scopo di aumentare il flusso spaventoso di soldi che dalle famiglie venete e trevigiane vanno a finire in un calderone statale che è ormai un colabrodo che tutto brucia senza produrre alcun servizio». Dai dati del ministero del Tesoro, attraverso i propri conti pubblici territoriali, lo staff della candidata Bellon, ha calcolato che solo per la città di Treviso tale cifra arriva addirittura a 320 milioni di euro ogni anno, quasi 4 mila euro a trevigiano all’anno. «Una cifra che se fosse impiegata nel territorio significherebbe zero tasse comunali e più servizi», commenta la Bellon. «Nel momento in cui le famiglie di Treviso e i singoli cittadini sono strozzati da una crisi che trova nell’Italia il proprio epicentro, da Treviso parte la costruzione concreta della nostra completa indipendenza veneta, attraverso uno strumento legale che permetterà ai cittadini un notevole risparmio rispetto alle ruberie congegnate dai politici italiani».
L'iniziativa sarà spiegata ai cittadini domani sera nella sede si Indipendenza Veneta di via Manin e a partire dal prossimo appuntamento “di corsa come Forrest Gump” previsto per sabato mattina alle ore 10 con partenza dal quartiere Sant’Angelo.