TREVISO - Gli anziani delle case di risposo tornano a spasso per le vie della città in bicicletta trasportati da giovani volontari. A Treviso arriva “PariBike”, la bici dei nonni. Il nuovo progetto di mobilità sostenibile “Libertà senza età”, unico nel suo genere a livello nazionale, viene svolto attraverso l’utilizzo delle “cargo bike”, donate alla collettività dal titolare di Euroedile di Postioma di Paese, Nereo Parisotto.

L’iniziativa, unica a livello nazionale, è promossa dal Comune di Treviso con Israa ed Euroedile e partirà da agosto con gli anziani autosufficienti residenti nella Casa Albergo “Salce” di Borgo Mazzini.

Saranno sia i familiari che i giovani volontari a condurre i mezzi a pedalata assistita dando vita ad una attività intergenerazionale in grado di consentire la condivisione e il dialogo fra generazioni. “L’idea di fare qualcosa per i nostri anziani, si è rafforzata anche a seguito di una drammatica esperienza personale quando mia sorella, suor Ornella, ospite del convento delle suore francescane missionarie del Sacro Cuore a Gemona, si è ammalata di Covid e come lei tante altre sue sorelle, undici  delle quali purtroppo non ce l’hanno fatta. Così quando ho visto questo tipo di bicicletta, durante il periodo del lockdown, in un documentario ho pensato che quella sarebbe stata la prima cosa da fare, una volta finita l’emergenza, anche per i nostri anziani costretti in quel momento a rimanere nelle case di riposo lontani dai parenti e dal mondo esterno”, spiega Parisotto.

Una “farfalla arancione” – così è stata soprannominata la “PariBike” dai nonni - che “svolazzerà” da un punto all’altro della città secondo percorsi facilmente accessibili e sicuri. “Oltre la pandemia c'è una città da vivere alla pari” afferma l’assessore alle Politiche Sociali Gloria Tessarolo.

“Così è stato pensato questo progetto, mettendo insieme anziani e giovani, residenti di Casa Albergo e figli, nipoti, amici, per riacquistare tutti insieme la socialità. Lavoriamo insieme per disegnare nuovi percorsi di inclusione sociale intergenerazionale”. E l’entusiasmo mostrato dagli anziani per le nuove bici ha sospeso tutti.