BIMBA CON LA MENINGITE: UN SMS DEL PADRE AVVISA CHE LA PICCOLA STA MEGLIO
La notizia arriva durante l’assemblea della Cooperativa 'Insieme si può', una struttura che conferma l’integrazione tra lavoratori di diversi paesi
| Laura Tuveri |
Treviso - “Dio sia lodato la nostra bimba è fuori pericolo”. Lo ha scritto il papà della bimba di 5 anni colpita da meningite da Meningococco di tipo B ieri mentre era in corso l’assemblea di “Insieme Si Può”.
“La notizia – dice una nota della Cooperativa Insieme si può, che gestisce l’asilo che frequentava la piccola - è arrivata poco dopo le 17,30 in piena assemblea della Cooperativa. Un sms da parte dei famigliari è giunto alla presidente Annita Leuratti: “Dio sia lodato. La nostra bimba è fuori pericolo. Grazie. Papà Carlo, mamma Giorgia”.
Dal salone dei convegni, dagli oltre settecento partecipanti all’assemblea è giunto un lunghissimo applauso. La piccola della scuola materna “Bimbinsieme”, colpita da una forma di meningite, era fuori pericolo. La meningite l’aveva sì colpita, ma si era arrivati in tempo, tempestivamente, per affrontala positivamente.
La direttrice generale di “Insieme Si Può” Rina Biz ha espresso la grande vicinanza di tutta la cooperativa alla famiglia della piccola, per ringraziare tutti genitori dei bimbi che frequentano la materna e l’asilo nido per il comportamento sereno e responsabile al di là della ben motivata ansia. Ma soprattutto ha ringraziato l’Ulss di Treviso, che ha dimostrato una grande efficienza, efficacia e tempestività nell’intervenire.
E’ stato un esempio di come si può affrontare con grande responsabilità un’emergenza – ha sottolineato Rina Biz. Ieri per la struttura “Bimbinsieme” è stata una giornata normale. L’attività è proseguita regolarmente. Non ci sono state particolari assenze. L’assemblea della Cooperativa: oltre 700 presenze. E’ stato presentato, commentato e approvato all’unanimità il bilancio.
E’ una struttura che conferma come sia possibile l’integrazione positiva tra lavoratori di diversi paesi e di diverso colore: per lavorare bene, stare insieme, progettare e fare per il bene sociale. I soci della cooperativa sono quasi 1.200, dei quali il 93,15 per cento è donna. Quasi il 10 per cento è costituito da svantaggiati.
I soci lavoratori sono per il 73 per cento italiani, per il 20 per cento extracomunitari, per il 7 per proviene da paesi dell’Unione europea. Il bilancio si è chiuso con un utile non molto vistoso, ma il fatto è spiegato con l’aumento delle buste paghe per il rinnovo del contratto di lavoro e con grossi investimenti che sono stati fatti e che costituiscono una garanzia di lavoro per i prossimi anni. Per la Cooperativa Sociale “Insieme Si Può” è stato comunque un anno positivo sotto tutti i profili.
Sono cresciuti le opportunità di lavoro ed i soci lavoratori. “In questo contesto di fortissima crisi, l’economia sociale dimostra di reggere – da detto Leuratti - la Cooperativa non soltanto ha resistito in maniera convincente alla tempesta, ma è cresciuta e si è ulteriormente consolidata. La mission di Insieme Si Può è crescere insieme, attuare al meglio lo spirito della mutualità. Non si persegue il bene dei singoli, ma il bene di tutti”.