Bloccata da lockdown cerca di tornare a casa, 12enne muore dopo 320 km a piedi
Ha percorso a piedi oltre 320 chilometri, nel tentativo di raggiungere la sua casa in India, ma alla fine, stremata, è morta. Vittima una ragazza di 12 anni, rimasta senza lavoro a causa del lockdown imposto dalle autorità di Nuova Delhi per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. Jamlo Madkam lavorava in un campo per la coltivazione di peperoncini nel villaggio di Perur, nello stato meridionale di Telangana.
Il lockdown imposto dall'India il 25 marzo sarebbe dovuto terminare il 14 aprile, ma è stato esteso fino al 3 maggio. Il 15 aprile Madkam e altri 11, compreso suo cognato, si sono messi in cammino verso lo stato di Chattisgarh nell'India centrale, decidendo di tornare a casa perché non potevano più lavorare.
''Hanno camminato attraverso le montagne per evitare i controlli alla polizia, per tre giorni interi. Jamlo non aveva mangiato niente quel giorno e aveva vomitato. Sospettiamo che uno scompenso elettrolitico associato al fatto che era esausta hanno portato alla sua morte'', ha detto il medico B R Pujari. Gli altri 11 lavoratori migranti sono stati messi in quarantena per 14 giorni. Il test condotto su Madkam postmortem ha svelato che non aveva contratto il coronavirus.