La solidarietà dei 2900 in corsa a San Vendemiano per la decima Corri in Rosa
Via De Gasperi trasformato in un lungo serpentone colorato di rosa e di azzurro
| Angelo Giordano |
SAN VENDEMIANO - Lo spettacolo della Corri in Rosa. Un lungo serpentone colorato di rosa (ma anche d’azzurro) per la decima edizione della corsa delle donne per le donne che nel 2014 fece da apripista al movimento delle corse tutte al femminile del Triveneto. In 2900, tra donne e uomini, domenica 10 novembre, a San Vendemiano hanno preso parte alla manifestazione firmata Tri Veneto Run. Un grande evento collegiale con la solidarietà come guida. Si è corso infatti per sostenere la Radiologia Senologica dell'Ulss 2 per la prevenzione del tumore al seno.
Alle 10.00 da via De Gasperi, di fronte al municipio, la partenza di uomini e donne, in senso opposto, per ricongiungersi, dopo 5 o 12 chilometri (questi i due percorsi proposti dall’organizzazione) sul traguardo in via degli Alpini, di fronte alla pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Tante le storie di vita che hanno “camminato” tra le vie di San Vendemiano (apprezzato il tracciato nella naturalistica Calpena), con transito anche nei comuni di Conegliano e San Fior. In corsa e in cammino amiche, mogli, sorelle, mamme e figlie, nonne e nipotine, zie, cugine e questa volta e questa volta anche amici, mariti, fratelli, papà e figli, nonni e nipotini, cugini. Tutti insieme per la prevenzione del tumore al seno.
Come Sandra e la sua famiglia, di Agordo, presenti a tutte le edizioni della Corri in Rosa. “Abbiamo fatto tutte le edizioni, poco prima della prima edizione mia mamma aveva appena concluso la chemioterapia e non potevamo mancare - ha raccontato la figlia Linda - ormai è una tradizione e quest’anno abbiamo anche coinvolto i nostri mariti che di solito ci accompagnavano”. Sandra, 65 anni, si commuove ricordando le edizioni vissute. “Finché avrò le gambe per farle noi ci saremo, ogni anno - ha detto - le emozioni sono sempre tante e molto forti”. Accanto a lei anche la nipotina di 9 anni, Arianna.
Tanti gli uomini che di solito facevano gli accompagnatori e oggi invece, spinti da mogli e fidanzate, sono scesi in strada. Perché la prevenzione non ha né età né sesso. “Ci siamo perché fa bene a tutti partecipare”, ha affermato Luigi.
Per la cronaca, i più veloci sui 5 chilometri sono stati marito e moglie 56enni di Conegliano, Nevio e Anna Maria (lei è la più veloce quasi ogni anno).
Emozionante l’arrivo di Pietro De Pizzol, 18enne di Tarzo, rimasto gravemente ferito in un incidente in bici nel dicembre del 2021, spinto dai compagni di squadra di Silca Ultralite Vittorio Veneto. In corsa anche Mirco Zago, assessore alla gentilezza di San Vendemiano e appassionato runner.
Tra le partecipanti anche suor Luigina Silvestrin, insieme a una formatrice e ad alcune ragazze tra i 14 e i 16 anni che frequentano il Ciofs - FP (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane Formazione Professionale) di Trieste. Nata a Conegliano nel 1971, campionessa italiana allieve (under 18) nel getto del peso (con l’allora Atletica Silca Ogliano) e un titolo studentesco nazionale tra le juniores, oltre che maglia azzurra giovanile, la religiosa è stata missionaria in Argentina e dopo alcuni passaggi a Roma, Malta e Crotone, è arrivata a Trieste, dove è appunto educatrice del Ciofs. “E’ stata una bellissima esperienza, le ragazze sono state felici e anche sorprese di partecipare ad un evento così frequentato - ha spiegato suor Luigina Silvestrin - è stato importante anche spiegare loro il lavoro dei volontari che, per permettere questo evento, hanno lavorato non solo questa mattina presto ma anche in molti giorni precedenti. Poter poi camminare insieme, condividendo momenti e riflessioni, è stato molto educativo”.
Premiati i gruppi più numerosi, Bar Alle Piscine Da Veronica (145), Cison Girls (95), Agenzia Italia (87), #infanziatoccane (84), Sipa Spa (82)e Sulle Ali della Vita (67).
DICHIARAZIONI
Renzo Zanchetta, vicesindaco e assessore al sociale di San Vendemiano
Fare del bene è contagioso, ringrazio le donne e gli uomini che hanno scelto di esserci e tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte, dall’organizzazione di Tri Veneto Run ai volontari aggiunti delle associazioni di San Vendemiano, oltre che agli uffici e alla Polizia Locale. Il messaggio di oggi è che la stragrande maggioranza della gente ha bisogno di pace e serenità e di momenti di aggregazione solidale, come la Corri in Rosa, che corre per Radiologia Senologica dell'Ulss 2. La prevenzione non può essere solo una questione pubblica, ma deve essere supportata da tutti noi.
Sonia Brescacin, consigliere regionale del Veneto e presidente della Quinta Commissione Sanità e Sociale
Quello di oggi è un grande messaggio di prevenzione e di nuove opportunità per la cura delle donne, anche con le attrezzature donate grazie al contributo di tutti. E’ stato bello quest’anno coinvolgere gli uomini e vivere, tutti assieme, una bella giornata di solidarietà. Insieme possiamo fare molto.
Francesco Sartori, presidente di Tri Veneto Run
Ogni edizione della Corri in Rosa è per noi sempre un’emozione grande. Un plauso va alle donne che da anni ci seguono e oggi anche agli uomini che hanno scelto di partecipare per la prima volta. Sentire le storie delle partecipanti e spesso le loro battaglie contro il tumore è per noi uno stimolo ancora più grande a continuare a impegnarsi nel portare avanti una manifestazione che punta su prevenzione e solidarietà. Ringrazio di cuore tutti coloro che, in varie forme, ci sostengono e ci supportano in maniera fondamentale. Ci vediamo nel 2025.
ATTIVITÀ COLLATERALI
Corri in Rosa ha preso il via già sabato nell’area della pista di pattinaggio sul ghiaccio, dove è stato collocato il “quartier generale”. Non sono mancate le attività collaterali in collaborazione con associazioni locali e non: Tana dei Tarli ha proposto giochi in legno tradizionali per grandi e piccini, Girl Power Asd esibizioni di danza aerea (di Pamela Mariotto) e "open day" per provare la loro attività. Questa mattina mattina hanno realizzato acconciature a tema in collaborazione con ENAIP Veneto e Joy Club ha guidato il riscaldamento pre-corsa.
SAVNO IN ROSA
Corri in rosa 2024 è stata aa supporto di "Savno in Rosa", un'iniziativa realizzata dalla società di raccolta e smaltimento di rifiuti in collaborazione con il laboratorio RicreartiLab per sostenere le donne (vittime di atti di violenza) protette da Domus Nostra. Savno in Rosa coinvolge donne in difficoltà in laboratori pratici per il confezionamento di borse utilizzando materiali di recupero, offrendo loro la possibilità di apprendere nuove abilità. Sabato e oggi è stato allestito un punto di raccolta presidiato dalle operatrici Savno dove è stato possibile conferire materiali come tele pulite di ombrelli rotti (solo la tela), cavi elettrici di PC, caricatori di telefoni cellulare, mouse, fodere di abbigliamento (es. giubbini) ed accessori vari: cerniere, cursori, piedini di borse, bottoni (non brandizzati).
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