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09 novembre 2024

Treviso

Il bonus biciclette scatena i trevigiani: negozi presi d’assalto

Interesse per la mobilità sostenibile o semplice calcolo?

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

Bici a Treviso

FOTO di bikehabits.com

TREVISO - E dopo l’estate s’attende l’autunno: anche per il bonus biciclette (il rimborso del 60% per massimo 500 euro, sul costo sostenuto per l’acquisto di una due ruote). L’annuncio del nuovo rinvio è stato dato nelle ultime ore dal ministro dell’Ambiente.

Bisognerà attendere la pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta ufficiale e solo allora sarà disponibile l’applicazione sul sito del ministero per poter caricare fatture o scontrini parlanti. Non è un problema di finanziamenti, giurano: è stato quantificato uno stanziamento complessivo di 210 milioni di euro.

Ma se i soldi non mancano, a scarseggiare adesso sono le biciclette. Perché più che “corsa in” c’è stata una vera e propria “corsa alla” bicicletta. A Treviso le rivendite di Pinarello, Bianchi e Lenzini letteralmente prese d’assalto, da maggio a tutt’oggi: city-bike le più richieste; poi mountain bike ed elettriche.

Duecento ne ha vendute Pinarello in centro, altrettante Lenzini in viale IV novembre; un centinaio di Bianchi sono uscite dal negozio di Viale della Repubblica. E la scelta, nella stragrande maggioranza dei casi, è caduta su pezzi di valore medio alto. Un bonus dunque per togliersi lo sfizio? O molti sono stati piuttosto i convertiti (alle due ruote) sulla via del lockdown?

Fabio Guglielmini è il responsabile della rivendita Pinarello in centro città: “Mi sa che una discreta parte ha approfittato dell’incentivo per sostituire la bici. La speranza però è che sia l’inizio di una autentica conversione. Noi abbiamo lavorato sodo con i nostri telaisti per onorare i tempi di consegna; a metà luglio infatti le scorte si stavano assottigliando”.

Alla Bianchi sono giunti da qualche giorno i rifornimenti, dopo un mese e mezzo di astinenza: “La gente continua a richiedere, bici da città soprattutto, certo non come a maggio quando c’erano code mai viste fuori dal negozio” – racconta il responsabile della Bianchi, Antonio Carnovale.

Mentre Andrea Lenzini rileva un calo dell’affluenza ad agosto: “Permane del resto l’incertezza del rimborso”.

Disincantato il presidente provinciale della Fiab (Amici della bicicletta), Giampietro Toniolo: “Nutrivamo tante e tali speranze per il dopo lockdown ma temo che questa corsa agli acquisti non sia suscitata da una sensibilità per la mobilità sostenibile. Quando osservo poi, soprattutto non più giovincelli, lanciarsi in discesa con le bici elettriche mi viene da sperare che se è effettivamente una moda, passi presto”. Di certo mai cosi tante bici avevano circolato come nell’estate del Covid-19.

 

Roberto Grigoletto

 


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