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19 aprile 2024

Italia

Boston, capo polizia: ''Fratelli Tsarnaev pronti per altri attentati''

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Boston, capo polizia: ''Fratelli Tsarnaev pronti per altri attentati''

BOSTON – I due fratelli Tsarnaev erano pronti a compiere altri attentati. Lo ha detto il capo della polizia di Boston, Edward Davis, che in un'intervista alla Cbs ha affermato che i due fratelli di origine cecena, sospettati dell'attentato alla Maratona, "stavano per attaccare altri individui". Davis ha detto di basare la propria convinzione sulle prove raccolte sulla scena del crimine della sparatoria avvenuta venerdì mattina a Watertown e sulla capacità di fuoco in possesso dei due.

Il sindaco di Boston, intanto, è pessimista sulla possibilità di interrogare il giovane Dzhokhar Tsarnaev, sospettato per l'attentato della Maratona e attualmente ricoverato in ospedale per le gravi ferite riportateThomas Menino in un'intervista alla Abc ha riferito che le condizioni del 19enne di origine cecena Dzokhar Tsarnaev, al momento piantonato in ospedale, sono "molto gravi". "Non sappiamo se saremo mai in grado di interrogarlo", ha detto Menino senza fornire ulteriori dettagli. Il giovane, secondo quanto e' stato riferito in precedenza dai media Usa, avrebbe riportato gravi ferite alla gola che, secondo la Cbs, potrebbero essere conseguenza di un tentativo di suicidio per sfuggire alla cattura.

Menino si è detto convinto che i due fratelli Tsarnaev, Tamerlan è stato ucciso dalla polizia, abbiano agito da soli nel compiere l'attentato alla Maratona. Il sindaco ha usato un'espressione gergale americana, "throw the book at him", dicendo di sperare che le autorità federali assumano la responsabilità giudiziaria del caso e formulino contro Dzokhar Tsarnaev, il piu' giovane dei due fratelli di origine cecena, attualmente piantonato in ospedale dalla polizia, una serie di accuse tali da portare potenzialmente alla pena capitale. La pena di morte a livello statale non è prevista nel Massachusetts.

"Questi due individui hanno tenuto la città in ostaggio per cinque giorni", ha affermato il sindaco, dicendosi d'accordo con la decisione di 'chiudere' la città per consentire alla polizia di svolgere la caccia all'uomo contro i due sospettati. Il sindaco ha anche rivelato, senza però fornire ulteriori dettagli,che venerdì era stata rinvenuto un altro ordigno e che la polizia aveva effettuato un arresto legato alla scoperta.

La principale organizzazione jihadista che opera nella regione sudorientale russa del Caucaso, l'"Emirato del Caucaso", nega in un comunicato alcuna responsabilità per l'attentato. Come riferiscono i media Usa, l'organizzazione, nel suo comunicato, pur non affermando esplicitamente di non avere legami con i due fratelli, suggerisce alle autorità Usa di "concentrarsi sul coinvolgimento di servizi speciali russi nella vicenda".

(Adnkronos/Ign)

 



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