Ormai non sanno più cosa fare e a chi rivolgersi per evitare che i tir entrino dentro casa. L’abitazione in questione è quella di Emma Chiaradia, 88 anni, situata al numero 1 di via Brandolini che per la terza volta in due mesi è stata centrata da un camion proveniente da Caneva: prima il 26 settembre, poi il 16 ottobre ed infine giovedì scorso. La figlia dell’anziana signora, che in seguito al frastuono dell’urto ha avuto un malore, è a capo del comitato di residenti che da tempo chiede all’Amministrazione comunale di vietare il transito almeno ai mezzi superiori alle 7,5 tonnellate oppure di istituire il senso unico Cordignano-Caneva, perché la via è stretta e centrale. L’estate scorsa il comitato aveva raccolto anche 140 firme che aveva consegnato al sindaco Roberto Campagna. La proposta del senso unico è ancora al vaglio della Giunta per la quale il problema principale è che non c’è viabilità alternativa da Caneva a Cordignano se non la costruzione del raccordo Caneva – A28 che non sarà terminato prima del 2010.