CARBONERA NEL 2011 SFORA IL PATTO DI STABILITA'
Il sindaco sostiene che è stato previsto per assicurare servizi in questo momento di crisi
| Laura Tuveri |
Carbonera - “Il parere contrario al bilancio triennale 2010-2012 da parte del revisore dei conti era assolutamente previsto dal momento che nel 2011 non rispetteremo il patto di stabilità, salvo variazioni normative favorevoli ai Comuni. Il consigliere Paolo Dotto stia sereno: il nostro bilancio non è un castello di carte, anzi è ben solido e sano. E’ lo specchio di uno dei Comuni più virtuosi d’Italia”.
E’ la replica del sindaco Fabiano Bonato (in foto) alle accuse del capogruppo di “Per Carbonera”. L’amministrazione puntualizza che il parere contrario espresso dal revisore dei conti è legato non a difficoltà di bilancio, ma alla rigida applicazione della normativa finalizzata al rispetto del patto di stabilità. Il Comune ha deciso di sforare il patto nel 2011 per garantire, in un periodo di grave crisi, un importante sostegno economico al proprio territorio, mantenendo fede al programma di mandato.
“I soldi per realizzare quello che abbiamo previsto per il nostro Comune ci sono – aggiunge il sindaco – E’ profondamente ingiusto che ci venga chiesto di non spendere i fondi per contribuire al risanamento del debito nazionale, danneggiando così i nostri cittadini, quando ad altri Comuni perennemente in deficit, vedi Roma, Catania e Palermo, si continuano a dare contributi straordinari”.
La stesura del bilancio di previsione 2010 e del triennale 2010-2012 non è comunque stata semplice e l’amministrazione si è trovata costretta ad operare alcuni tagli alle utenze, alle spese generali e al personale. Sono rimaste invariate le imposte e le addizionali del 2009