Casa-laboratorio per “sguainare” cavi: fermata banda del rame
Quattro persone denunciate. I filamenti venivano pesati e confezionati in matasse
| Matteo Ceron |
VEDELAGO – Fermati quattro specialisti nello “sguainare” cavi elettrici per ricavarci rame da immettere nel mercato nero. I carabinieri di Vedelago, nel corso di servizi preventivi finalizzati a contrastare i furti, hanno denunciato i quattro, residenti in zona, per in seguito ad un controllo stradale.
All’interno della Renault Clio in cui erano in cui erano due componenti della banda sono stati trovati tre grossi sacchi contenenti cavi elettrici che risultavano appunto “sguainati”, ovvero privi dei filamenti in rame.
Con la perquisizione presso la casa in cui risiedeva uno dei due si è scoperto gli altri due indagati mentre erano al lavoro, intenti a “spellare” i cavi elettrici di provenienza illecita. I filamenti in reame venivano poi pesati con una bilancia e convenzionati in piccole matasse.
Sono stati sequestri nel complesso 61 chili di rame pronti per essere venduti. Non è stato appurato i componenti della banda fossero autori anche dei furti di rame, per questo al momento a loro carico è stata formalizzata una denuncia per la “sola” ricettazione in concorso.