15/05/2024pioggia

16/05/2024temporale forte

17/05/2024parz nuvoloso

15 maggio 2024

CASO BURQA

Il caso-burqa sta suscitando molteplici polemiche. Dopo l'episodio avvenuto al supermercato di Pieve di Soligo sono sorti dibattiti sui pro e sui...

Debora Da Dalt

 

Come ben si sa, date le recenti vicende di cronaca, il burqa è quel capo d’abbigliamento tradizionale di molte donne dei Paesi di origine islamica.

Con questo stesso termine si suole indicare due tipi di vestiti diversi: il primo è una sorta di velo che copre l'intera testa permettendo di vedere solamente attraverso una finestrella all'altezza degli occhi e che lascia gli occhi stessi scoperti. L'altra forma, chiamata anche burqa completo o burqa afghano, è un abito, solitamente di colore blu, che copre sia la testa sia il corpo.

Recentemente si è acceso un forte dibattito sull'opportunità o meno di vietare di indossarlo, dopo l’episodio accaduto a Pieve di Soligo: in un supermercato è stato chiesto al direttore di obbligare una donna con il burqa ad allontanarsi. Il direttore ha risposto che in quell’esercizio si devono rispettare le varie culture, religioni e tradizioni. Non contenta della risposta, la donna preoccupata da questo modo di vestire, ha sostenuto che se ciò fosse successo un’altra volta avrebbe chiamato le autorità poiché ritiene che la presenza di una persona con il volto coperto non le consenta di fare la spesa in modo tranquillo e sicuro.

Tutto questo ha provocato un vero e proprio caso politico.

La Lega Nord, infatti, ha colto l’occasione per ribadire le proprie opinioni e convinzioni sostenendo che tutti debbono entrare nei luoghi pubblici con capo scoperto e riconoscibile. Il sindaco di Vittorio Veneto, Gianantonio Da Re, ha addirittura invitato i contrari al burqa a boicottare il supermarket in questione. Il consigliere regionale leghista Federico Caner ha dato ragione alla signora denunciante il fatto, affermando che trova giusto e oppotuno che le irregolarità vengano segnalate alle forze dell’ordine.

Noi ci chiediamo e vi chiediamo, però, dove si pone qui il confine fra regolarità e irregolarità, fra il lecito e l’illecito? Fra il pericoloso e il semplice appartenere a una cultura diversa dalla nostra?   Si sa che la nostra legge sostiene la libera professione della propria religione e della propria cultura, ma quando questa fede può nuocere ad un comune cittadino?

E’ il burqa o semplicemente un altro credo a far paura a noi italiani?  Se quella donna non avesse avuto il volto coperto ma fosse stata visibilmente islamica (portando altri simboli tipici) sarebbe passata inosservata?  Dove si pone il limite fra razzismo e salvaguardia dell’ordine pubblico?

Il problema è legato soprattutto al fatto che dietro ad un semplice velo potrebbe nascondersi qualsiasi persona, anche non donna e non musulmana, ma per esempio un delinquente in fuga. Il burqa potrebbe, infatti, diventare come un “passamontagna”, ma un passamontagna approvato dalla legge! La legge allora non tutelerebbe adeguatamente il cittadino come invece dovrebbe fare?

Ci possono essere, invece, delle possibili vie di mezzo per lasciare a queste donne la libertà di esprimere la propria fede e per gli altri di ritenersi al sicuro?

Debora Da Dalt

Foto Paolo Balanza


Argomenti del Dossier

NO BURQA NELLA MIA OSTERIA

Iniziativa di un oste di Tezze di Vazzola

NO BURQA NELLA MIA OSTERIA

TREVISO - Esige sicurezza e nel suo locale,
a Tezze di Vazzola, non vuole nessun cliente con il
viso coperto, tanto meno se a celare il volto è un burqa

RIECCO IL BURQA

Una donna velata tra i banchi del mercato

RIECCO IL BURQA

Pieve di Soligo – E’ riapparso, come un fantasma o un incubo. Il burqa, avvistato circa un mese fa tra gli scaffali del Bennet, ha fatto la sua ricomparsa tra i banchi del mercato.

BURQA, DIALOGO CON GLI ISLAMICI

I rappresentanti del centro islamico di Solighetto faranno da mediatori

BURQA, DIALOGO CON GLI ISLAMICI

Pieve di Soligo – Caso burqa: il Comune cerca il dialogo con la comunità islamica.

SPESA COL BURQA,

Una donna chiede di mandare via un'altra cliente del supermercato

SPESA COL BURQA, "CACCIATELA"

Treviso - Vede tra i banchi di un supermercato una donna con il burqa e chiede invano che la musulmana sia cacciata.

Debora Da Dalt

Altri dossier

Amministrative Treviso 2023

02/04/2023

Amministrative 2023

Tutto sul voto di domenica 14 e lunedì 15 maggio in 10 comuni della Marca

Mondiali Qatar 2022

21/11/2022

Mondiali Qatar 2022

Tutto sui Mondiali di calcio che quest’anno si giocano in Qatar.

Elezioni politiche 2022

21/07/2022

ELEZIONI 2022

Notizie, curiosità, sondaggi e scenari sulle elezioni politiche 2022

20/07/2022

Covid

Aggiornamenti sull'evoluzione pandemia di SARS-CoV-2

13/07/2022

LA TRAGEDIA DELLA MARMOLADA

Tutti gli articoli e i video sul crollo di un seracco dal ghiacciaio che ha causato 11 morti e 7 feriti

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×