TREVISO - Parte un nuovo volantinaggio di Un’altra Treviso che da tempo tiene d’occhio quella che ama definire la “Casta Padana”. Questa volta gli attivisti lo hanno intitolato “la Casta Padana colpisce ancora” e parlano di compensi, incarichi e sponsorizzazioni.

Luigi Calesso (nella foto) ricorda le recenti notizie che parlano dei 260 posti nei consigli d’amministrazione “pubblici” (ex-municipalizzate, enti consorzi…) in provincia di Treviso. “Sono poltrone – sottolinea l’attivista - che fruttano ai loro occupanti (in grandissima parte “targati” Lega e Pdl, la bellezza di 1 milione e 800 mila euro all’anno di compensi”.

Sempre in quesrti giorni, sottolinea Calesso, sarebbe venuta a galla anche la vicenda delle sponsorizzazioni concesse dalla Provincia a due gare ciclistiche per la bellezza di 300 mila euro poche settimane dopo che la maggioranza Lega-Pdl in Provincia, pur in presenza di 13 milioni di avanzo di bilancio, aveva rifiutato di rifinanziare il fondo per il sostegno ai lavoratori disoccupati e cassintegrati (500 mila euro stanziati e utilizzati nel 2009) e sono, infine, giunte notizie anonime, ma di fonte leghista, sull’incarico di progettazione della nuova biglietteria dell’Actt che sarebbe stato “affidato ad un amico”.

“Con il nostro volantinaggio di questi giorni in città vogliamo sottolineare lo stridente contrasto tra le dichiarazioni degli amministratori locali (che lamentano la carenza di fondi nei bilanci degli enti locali) e la realtà dell’utilizzo delle risorse pubbliche a favore delle casta o a seguito di sue discutibilissime scelte.

A sentire gli amministratori locali non ci sono più fondi per i servizi dei Comuni agli anziani, non ci sono più soldi per rifinanziare il fondo della Provincia a favore dei disoccupati e dei cassintegrati, non ci sono più risorse per le attività culturali, non ci sono più fondi per sostenere le famiglie in difficoltà e così via.

I soldi per la Casta, invece, ci sono per pagare centinaia di migliaia di euro ai rappresentanti dei Comuni (Treviso in primis) e della Provincia in decine di società ex-municipalizzate, enti, consorzi. Ci sono i fondi per sponsorizzare due gare ciclistiche con 300 mila euro “perché serve a sostenere l’economia”: se serve a rilanciare l’economia che paghino le spese delle gare le aziende interessate, non la Provincia” conclude Calesso. In allegato il volantino.