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04 dicembre 2024

Vittorio Veneto

Da Re espulso, Miatto: “Rimane la bandiera della Lega, non della Lega Salvini Premier”

La notizia del provvedimento a carico dell’ex sindaco scuote i leghisti vittoriesi

| Claudia Borsoi |

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Da Re espulso, Miatto: “Rimane la bandiera della Lega, non della Lega Salvini Premier”

VITTORIO VENETO – Tanti leghisti in queste ore, appresa la notizia dell’espulsione dal partito, stanno manifestando il proprio sostegno a Gianantonio Da Re, europarlamentare, ex sindaco di Vittorio Veneto e attuale consigliere comunale che ieri sera, giovedì, è stato cacciato dal Carroccio nel quale militava dal 1982 e di cui è stato segretario provinciale e regionale.

 

Il sindaco Antonio Miatto ieri sera, appresa la notizia, ha immediatamente contattato Da Re per esprimergli tutto il suo appoggio. «Da Re ha tutto il mio appoggio – afferma Miatto -. Per me Toni resta la bandiera della Lega, non della Lega Salvini Premier. Io sono un sostenitore della figura di Toni, per quello che ha fatto e che rappresenta».

 

Dello stesso avviso il segretario della Lega di Vittorio Veneto Roberto Parrella: per lui la notizia dell’espulsione dal partito di Da Re è stata una doccia fredda. «Non pensavo si arrivasse a questo: Da Re ha dato la vita per il movimento – ha dichiarato a caldo con la voce rotta dalla commozione per una espulsione che avrà importanti ripercussioni sulla base leghista -. Da Re, che è nella Lega da oltre 40 anni, è una colonna. Resto personalmente perplesso da una simile decisione, perché anche se ci sono delle offese, c’è sempre un margine di discussione. Chiaramente le offese non vanno mai bene, ma criticare è anche costruttivo. Il partito può espellere uno come me che non sono nessuno, non lui. A Toni, uno dei fondatori della Liga Veneta, va tutta la mia solidarietà personale».

 

Espulsione che avrà inevitabili ripercussioni sulle imminenti amministrative cittadine. L’epurazione di Da Re, un pezzo da novanta per l’ormai suo ex partito, potrà incidere in un momento in cui il centrodestra deve ancora aprire un tavolo di confronto e la Lega decidere il proprio candidato sindaco, rimanendo sempre ferma su due ipotesi: Giovanni Braido o Gianluca Posocco? Questione che sarà trattata già questa sera, nella sede trevigiana della Lega, quando il segretario Parrella incontrerà e si confronterà con i segretari provinciale, Dimitri Coin, e regionale, Alberto Stefani.

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