ASOLO - Il Ministero della Cultura, sotto la direzione del Ministro Gennaro Sangiuliano, ha dato vita a un nuovo organismo d'importanza cruciale: il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Eleonora Duse. Questo comitato, appositamente istituito, ha il compito di orchestrare, promuovere e supervisionare gli eventi che commemorano l'influenza e l'eredità di questa titanica figura del teatro italiano. Eleonora Duse, celebre per il suo ruolo nel panorama teatrale tra la fine del XIX secolo e i primi anni del XX secolo, sarà al centro di un tributo che si estenderà per tre anni, un periodo dedicato a esplorare e celebrare il suo straordinario contributo artistico. Il Comitato Nazionale vede la partecipazione di diverse istituzioni di spicco, tra cui: il Comune di Asolo, rappresentato dal Sindaco Mauro Migliorini, la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, il Comune di Chioggia, il Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi, oltre a referenti di altre istituzioni culturali di prestigio come la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, il Teatro Stabile del Veneto e la Soprintendenza alle Belle Arti per le Province di Belluno, Padova e Treviso.

Un ruolo significativo è affidato anche a esperti accademici provenienti dalle Università Ca’ Foscari e IUAV di Venezia, nonché dalle Università di Bologna, di Roma Tor Vergata, Roma Tre, Firenze, Federico II di Napoli e Palermo, garantendo così un approccio accademico e critico di alto livello. Il Comitato ha ufficialmente iniziato le sue attività giovedì scorso, 14 marzo, eleggendo come Presidente il rinomato storico e saggista Giordano Bruno Guerri, attualmente alla guida della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani. La sede del Comitato sarà presso il Comune di Asolo, che assumerà anche il ruolo di segretario e tesoriere. Questo nuovo organismo rappresenta non solo un tributo a Eleonora Duse, ma anche un importante asse culturale e organizzativo, che da Asolo al Vittoriale e da Napoli va ben oltre Venezia e il Veneto, unendo così diverse realtà culturali nel nome di una delle più grandi icone del teatro italiano.