VITTORIO VENETO - L'operaio travolto mortalmente ieri sulla A27 Mestre-Belluno era dipendente di una ditta appaltatrice. Lo spiega una nota di Autostrade per l'Italia, precisando che il traffico sul tratto Vittorio Veneto-Fadalto, verso Belluno, il traffico ha ripreso a scorrere normalmente.

L'uomo, 41enne residente a Breda di Piave, stava percorrendo il tratto per raggiungere l'area di cantiere, quando si è fermato in prossimità del km 64+100 per prestare assistenza al conducente di una vettura ferma in corsia di emergenza. In quel mentre è stato investito da un autocarro in transito.

Le dinamica dell'incidente, precisa Autostrade per l'Italia, è al vaglio della Polizia Stradale. Sul luogo dell'incidente, dove intanto il traffico ha ripreso a scorrere normalmente, sono intervenuti i soccorsi sanitari e il personale del nono tronco di Udine di Autostrade per l'Italia. Attualmente sono in corso i rilievi da parte delle autorità competenti.

CHI È LA VITTIMA

La vittima è Vasile Josif, padre di due bambini. Aveva salutato la moglie e i figli di 8 e 2 anni prima di uscire, viveva con la sua famiglia a Saletto di Breda di Piave, in una nuova casa che avevano acquistato per avere più spazio dopo la nascita del secondo figlio.

Nel quartiere di via Argine Piave, gli Josif erano una famiglia conosciuta e benvoluta. La notizia della tragedia ha lasciato i residenti sconcertati e senza parole, con sguardi tristi e poca voglia di commentare l'accaduto. Anche i colleghi di Josif della De Zottis, l'azienda per cui lavorava, sono rimasti in silenzio, non frequentando il solito bar di Saletto dove di solito si ritrovavano la sera.

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