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03 agosto 2024

Ciclismo

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Ciclismo, a Spresiano grande festa per il neo tricolore Zamperini

Ma la stagione ora entra nel vivo per la squadra trevigiana

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Ciclismo, a Spresiano grande festa per il neo tricolore Zamperini

SPRESIANO - Ben 111 anni di storia, ma i successi non si fermano, anzi. All’Uc Trevigiani, sponsorizzata da Energiapura Marchiol, si è aggiunto il titolo italiano under 23 di Edoardo Zamperini, titolo mai vinto, che è stato celebrato al tempio del ciclismo al Thai Sì di Lovadina di Spresiano - di proprietà della famiglia Mosole - a poca distanza da dove dovrebbe sorgere il velodromo. C’era il campione italiano Edoardo Zamperini, tutta la squadra (atleti, staff tecnico, accompagnatori e meccanici), gran parte degli sponsor e del consiglio direttivo. Ha fatto l’onore di presenziare anche il sindaco di Treviso Mario Conte, che ha dato la targa della Città di Treviso al campione italiano: “Gli esempi di questi ragazzi sono da seguire che con fatica e sudore raggiungono i traguardi.

Edoardo Zamperini ha raccontato la sua odissea prima di raggiungere il tricolore. “Sono caduto il 5 maggio in Francia, il 7 ero già in sala operatoria. Il 2 giugno ho cominciato a correre e il 9 ero al Giro d’Italia - spiega Edoardo Zamperini - il Giro era il mio obiettivo principale della stagione, ma si è visto che mi mancava la strada. La corsa a tappe mi è servita per vincere il tricolore è conquistare la maglia azzurra per il Giro della Valle d’Aosta e speriamo per altri obiettivi."

La storia di Edoardo Zamperini assomiglia a quella di Joans Vingegaard: il danese il 5 maggio era in terapia intensiva e adesso rischia di vincere il Tour de France. Incredibile. Edoardo era in sala operatoria martedì il 7 maggio e il 2 giugno era in gara alla Coppa Sant’Ermete, coppa Sant’Ermete dove si è classificato sesto. “Tutta la squadra mi ha aiutato - ricorda il campione italiano - quando ero in ritiro mi vestivano, mi davano da mangiare. Insomma, erano a mia disposizione”. In corsa a Trissino. “Quando ci siamo trovati nella fase decisiva della corsa eravamo in quattro nel primo gruppo. Maurizio Cetto era addirittura in fuga. Eppoi sulla salita di Selva ci ho messo tutto quello che ho potevo. Ho tenuto sotto controllo i due che erano al mio inseguimento. Poi quando ho passato il traguardo mi sono sentito “aggredire” da una trentina di persone e sono esploso di contentezza” Adesso lo aspetta il Giro della Valle D’Aosta in maglia azzurra. Eppoi chissà: c’è ll Tour de l’Avenir, Europeo e Mondiale.

Mamma Laura e papà Gigi rivelano che non è il primo titolo italiano di Edoardo. Su pista ha vinto la corsa a punti da esordiente e da allievo ha vinto la madison. Non c’è due senza il tre. E infatti…

Al Giro della Valle d’Aosta, in programma dal 17 al 21 luglio, ci sarà anche una selezione azzurra guidata da Marino Amadori. Il corridore più rappresentativo sarà il campione italiano under 23, Edoardo Zamperini della Uc Trevigiani Energiapura Marchiol, a caccia di conferme in ambito internazionale per guadagnarsi definitivamente un posto in vista del Tour de l’Avenir (18-24 agosto) ed eventuale Europeo (Fiandre-Belgio dal 11 al 15 settembre) e Mondiale venerdì 27 settembre che si svolgerà a Zurigo. L’obiettivo è dare una possibilità a quei ragazzi che meritano e le cui squadre, tuttavia, non partecipano alla storica gara a tappe.

Assieme a Zamperini ci sono Filippo Agostinacchio della Beltrami Tra-Tre Colli (undicesimo al campionato italiano), Cesare Chesini della Zalf Euromobil Désirée Fior (quest’anno secondo al Tortoli e già in nazionale per la Corsa della Pace), Simone Roganti della Mg.K Vis (settimo al campionato italiano e secondo nella classifica generale del Giro del Veneto) e infine Giuseppe De Laurentiis della Aran Cucine-Vejus. Una squadra di scalatori e attaccanti che può provare a conquistare un successo di tappa.

Si è voluto ricordare anche il compleanno di Giovanni Pinarello, che avrebbe mercoledì compiuto 102 anni. La figlia Carla ha voluto regalare ad Edoardo Zamperini, il Falco di Azzago”, una bottiglia di Prosecco con l’effige di “Nane”. 

L’Unione Ciclisti Trevigiani: è la seconda esperienza del team all’estero, dopo la Ronde de L’Isard in Francia a maggio. La destinazione sarà l’Ungheria, dove gli atleti élite Matteo Baseggio, Gianluca Cordioli e Matteo Zurlo con i compagni under 23, Luca Graziotto, Andrea Scarso e Simone Vieceli parteciperanno al 50° Gran Premio Alisca Bau Gemec di venerdì e sabato.

Si tratta di un evento articolato in tre tappe che si svolgeranno in due giorni, durante i quali gli atleti si sfideranno attraverso le strade della contea di Tolna, per arrivare poi al culmine dell’evento previsto con la gara in notturna di sabato 13 attraverso le strade del circuito cittadino di Szekszárd.

La prima tappa venerdì vedrà la partenza alle ore 16 per 152 chilometri da affrontare. Si prosegue sabato con la prima partenza alle ore 11.30 con 127 chilometri e l’ultima frazione, il Criterium Gala, che partirà alle 19.30 con il circuito cittadino da percorrere per 35 volte per un totale di 45 chilometri. In ammiraglia Franco Lampugnani, team manager-direttore sportivo, e Mirco Presti.

Sandro Bolognini


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