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25 novembre 2024

Vittorio Veneto

LA CLASSE DEL FUTURO SI SPERIMENTA AL DANTE

La scuola vittoriese partecipa al progetto di ricerca europeo iTEC

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LA CLASSE DEL FUTURO SI SPERIMENTA AL DANTE

VITTORIO VENETO - Il progetto di sperimentazione di scenari didattici per la scuola del futuro in Europa iTEC ha preso avvio, ieri, agli Istituti Paritari Il Dante, unica scuola vittoriese ad esser stata selezionata per questo innovativo progetto.

Coinvolti nella sperimentazione tutti gli studenti della prima media che, coordinati dal prof. Massimo Ragazzon, referente per la didattica online dell’istituto, lavoreranno al progetto fino alla al termine dell’anno scolastico. Il Dante contribuirà nei prossimi due mesi all’individuazione di un nuovo modello didattico da esportare in tutte le scuole europee, un modello che utilizzando le tecnologie più innovative permetterà a studenti e insegnanti, appartenenti alle mille scuole europee di cui 40 italiane, di collaborare fra loro.

Al Dante ha preso il via il 2° ciclo di iTEC, sperimentazione che in totale conta cinque cicli della durata di 2 mesi ciascuno e che si concluderà a livello europeo per marzo 2014. Nei mesi scorsi l’istituto ha deciso di candidarsi per questo innovativo progetto e ad inizio marzo è arrivata la conferma della selezione.

Alla fase pre-sperimentale, nella quale con seminari e videoconferenze sono state descritte ai docenti le caratteristiche del progetto, subentra ora quella di sperimentazione in classe. «La prima media del Dante sarà impegnata in un lavoro di ricerca nell'ambito delle scienze, in particolare nell'ambito degli organismi viventi. Il progetto prevede sette fasi (activities) da svolgere una o più volte nell'arco di questi due mesi. Ogni fase ha una qualche relazione con le nuove tecnologie» spiega il prof. Massimo Ragazzon.

Protagonisti della ricerca saranno gli alunni, perchè il docente li guiderà lasciando loro ampio spazi di decisione, dal tema alle modalità di ricerca e alla scelta della tecnologia da usare. 

Quale il significato di un simile progetto per il Dante? «Per il nostro istituto significa innanzitutto entrare in una rete di scuole sparse in tutta Italia e in Europa, pubbliche o paritarie che siano, con le quali collaborare o far collaborare gli studenti, anche in futuro, dando loro la possibilità di allargare le proprie conoscenze – sottolinea il prof. Ragazzon -. Entrare in queste sperimentazioni significa utilizzare tecnologie nuove, offrire una didattica dinamica, aggiornata e allargata, e potenzialmente beneficiare di finanziamenti per il loro sviluppo». E per i suoi studenti? «Per gli studenti si tratterà di una esperienza nuova, sperimenteranno una nuova forma di classe, che si prevede essere la classe del futuro» sottolinea il referente di iTEC.

Il primo bilancio di questa fase del progetto iTEC a fine maggio, poi con il nuovo anno scolastico al Dante potrebbe partire il 3° ciclo della sperimentazione.

 


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