Come trascorrere un weekend a Mestre?
La primavera è alle porte, allora perché non uscire e fare un fantastico tour alla scoperta del capoluogo veneto? Questa potrebbe essere un’ottima idea per trascorrere del tempo all’aria aperta con la propria famiglia o, qualora questa sia troppo impegnata, per avvalersi di uno dei numerosi servizi di assistenza anziani a Mestre.
Il modo per visitare Venezia è duplice: abbandonarsi al flusso dei turisti e seguire un canonico tour della città o distaccarsi da essi e provare a scoprire la vera Venezia. Vi riporteremo ora alcune attività imperdibili della città a cui dovrete sicuramente prendere parte se vi recate a Mestre per la prima volta.
Passeggiare in Piazza San Marco
Non appena viene nominata Venezia, a chiunque viene in mente l’immagine di Piazza San Marco. Ogni anno questa piazza, nel periodo del carnevale, accoglie migliaia di maschere coloratissime e qui si può osservare il lancio della colombina. Piazza San Marco, considerata il salotto di Venezia, è circondata dagli edifici più importanti della città quali la Basilica di San Marco, il Campanile e Palazzo Ducale.
Negli anni della Serenissima Repubblica questa piazza ospitava fiere, tornei, processioni e la caccia ai tori; oggi, invece, è circondata da bar, rinomati per la loro fama di avere prezzi non del tutto modici.
Visitare la Basilica di San Marco
Questa Basilica, nota anche come “Basilica d’oro”, nacque come cappella ducale, chiesa privata del Doge. La prima chiesa dedicata a San Marco fu costruita per volere di Giustiniano Partecipazio per ospitarvi le reliquie di San Marco trafugate da Alessandria d’Egitto per opera di due mercanti veneziani: Buono da Malamocco e Rustico da Torcello.
Quella che fu la prima chiesa dedicata a San Marco fu sostituita da una nuova nel 832, la quale andò poi in fiamme nel corso di una rivolta nel 976. La Basilica attuale risale ad un’altra ricostruzione, cominciata nel 1063 dal doge Domenico Contarin, che volle ricalcare precisamente le dimensioni e l’impianto dell’edificio precedente.
Le sue pareti interne sono ricoperte da mosaici eseguiti in tessere d’oro che si producevano soltanto a Murano con una foglia d’oro a 24 carati.
L’ingresso nella Basilica è completamente gratuito, tuttavia per vedere sia la Pala d’Oro che il Tesoro di San Marco è richiesta una piccola cifra simbolica.
Fare un viaggio in vaporetto sul Canal Grande
Quello che dai veneziani è definito Canalazzo non è niente altro che il Canal Grande, il quale attraversa la città per ben 4 chilometri. Questo canale, naturalmente più antico della città stessa, ha una forma ad S ed in alcuni suoi punti è possibile raggiungere addirittura i 5 metri di profondità.
Per osservare la città da un punto di vista differente è consigliabile prendere parte al tour sul Canal Grande, il quale incomincia dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia e termina a Piazza San Marco.
Compiendo questo tour potrete osservare tutti i palazzi che si affacciano sul Canale e notare che tutti questi sono rivolti verso il corso dell’acqua, inoltre avrete la possibilità di osservare le facciate di alcuni dei più famosi palazzi di Venezia quali Palazzo Venier dei Leoni, sede della Collezione Peggy Guggenheim; la Ca' d'Oro, dalla raffinata facciata formata da piccole logge sovrapposte; Ca' Pesaro, in stile barocco impreziosito ecc.. Questo singolare tour è disponibile tutti i giorni dall’1 aprile al 31 ottobre e richiede un costo di 49€ a persona.
Attraversare il Ponte di Rialto e il Ponte dei sospiri
I ponti in una città come quella di Venezia sono essenziali per collegare le diverse zone tra di loro e rendere molto più semplici gli spostamenti degli abitanti, infatti in tutta la città se ne possono contare ben 354. Venezia infatti è nota a tutti per i suoi ponti, tra i più famosi annoveriamo il Ponte di Rialto ed il Ponte dei Sospiri.
Il Ponte di Rialto fu costruito nel 1180 come semplice ponte fatto con barche di legno, tuttavia nel 1592 acquisì la sua attuale struttura. Questo famosissimo ponte collega le due sponde del Canal Grande e un tempo consentiva di accedere a quello che era il famosissimo centro commerciale di Rialto.
Il Ponte dei sospiri, secondo alcune leggende, prende il nome dai languidi sospiri che emanavano gli innamorati che lo attraversavano, mentre altre storie narrano che sia così chiamato per i sospiri che emanavano i condannati a morte che venivano condotti nelle vicine carceri, i quali, osservando per l’ultima volta la città, emanavano un sospiro di sconforto.