Comitato su Fonderia: “Molte domande poche risposte concrete”
Il comitato aria pulita fa le sue considerazioni dopo l’incontro con istituzioni ed azienda
MONTEBELLUNA – “Molte sono state le domande, poche le risposte concrete, ma comunque noi andiamo avanti per la nostra strada con l'obbiettivo di continuare a monitorare l’attività di questa fabbrica e di poter respirare un’aria per lo meno accettabile nella nostra città”. È questo il commento nell’immediato del Comitato aria pulita di Montebelluna dopo l’incontro pubblico che ha organizzato in città per parlare della convivenza con la Fonderia.
Detto ciò il Comitato ci tiene a fare delle precisazioni: “La fonderia non è stata oggetto di monitoraggio dell’ARPAV per sei mesi. Il monitoraggio, svolto nel periodo gennaio-giugno 2019, ha riguardato genericamente la qualità dell’aria di Montebelluna, con 6 centraline sparse nel territorio, anche in prossimità della fonderia. L’indagine riporta risultati incoraggianti e serve soprattutto, per poter dire di aver fatto il possibile per tutelare la salute dei cittadini, ma non dà in nessun modo prova del fatto che la fonderia stia operando nel rispetto dei limiti imposti per le emissioni a camino...”.
“Il postcombustore entrerà in funzione, salvo imprevisti, solo a gennaio 2020. Per un anno e mezzo quindi si deve supporre che il camino abbia emesso nell’aria una sostanza come il benzene, la qual cosa rappresenta un danno ambientale che riteniamo grave e inaccettabile. Per quanto riguarda la diminuzione delle diossine resa possibile dai nuovi impianti installati nel corso del 2018, siamo soddisfatti, quindi le preoccupazioni espresse in passato e le nostre richieste di miglioramento del sistema, erano più che legittime”.
Il lungo comunicato quindi prosegue: “Altro problema emerso durante la serata è stato quello dei portoni tenuti spesso aperti per consentire il passaggio di carrelli e veicoli, vanificando così l’efficacia degli impianti di aspirazione e permettendo la dispersione all’esterno di sostanze. A tal proposito, vogliamo far presente che esistono e che sono presenti in molte aziende, sistemi di automazione che permettono l’apertura e soprattutto la chiusura automatica dei portoni. Inoltre, anche le finestrature dell’azienda sono spesso aperte”.