19/04/2024sereno

20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Comodamente 60 mila euro

Per molti un grande flop, per l'ideatore un grande successo

| Emanuela Da Ros |

immagine dell'autore

| Emanuela Da Ros |

Comodamente 60 mila euro

Claudio Bertorelli (in foto) parla del festival “Comodamente” (qualcuno l’ha visto?), che definisce il “più innovativo d’Italia”. Anche se non punta affatto sulle presenze. O sulla comprensione della gente. O sulle sedie

VITTORIO VENETO – Per fortuna i libri di storia sono soggetti a periodici aggiornamenti, e a un salubre revisionismo. Perché da oggi (meglio: da ieri) Vittorio Veneto non dovrà più essere ricordata come la città dove è finita la Grande Guerra, ma come la città dove si svolge Comodamente. Ovvero il festival 3.0. Ovvero il festival più innovativo d’Italia.

Le parole di Claudio Bertorelli, direttore artistico della manifestazione che Vittorio Veneto ha ospitato da venerdì mattina a domenica pomeriggio alle due (a proposito: chi l’ha visto?), zampettano di euforia. “Sfido chiunque – punzecchia Bertorelli – a trovare altre manifestazioni che possano salvare la città di Vittorio Veneto, come Comodamente”. Lungi da noi raccogliere la sfida, perché la parola “salvataggio” (con tutte le connotazioni che porta con sé) è decisamente troppo impegnativa. E può essere pure troppo costosa.

Ma sul fronte costi “Comodamente”, per il suo ideatore, ha avuto un investimento fatto di briciole.

 

Bertorelli: quant’è costata l’edizione 2013 di Comodamente?

Non lo so con precisione…Bisognerebbe chiederlo alla Fondazione Fabbri e al Comune di Vittorio Veneto che hanno sostenuto l'iniziativa. Io credo però che Comodamente abbia avuto i finanziamenti che riceve ogni anno, da 7 anni a questa parte, cioè 50/60 mila euro. Ma se pensiamo che il festival ha coinvolto alberghi, mezzi pubblici, risorse diverse come la redazione di una testata online di Bruxelles, penso che abbia mosso complessivamente 110 o 120 mila euro. Bazzecole in confronto agli investimenti che prendono altri festival come quello di Mantova o di Pordenone legge, che si aggirano sul milione e 400 mila euro per ogni edizione. Comodamente costa dieci volta meno i due festival che ho citato e ha una fortissima risonanza nazionale.

Le “poche” risorse arrivate a Comodamente avranno premiato anche la fatica organizzativa: come direttore artistico, Bertorelli avrà visto corrisposta con qualche compenso la propria professionalità, no?

No. Col festival Comodamente, Bertorelli ci ha sempre rimesso. Per questioni di privacy, non potete andare alla Banca della Marca a controllare il mio conto, ma vi inviterei a farlo: perché quel conto dimostra che non mi sono certo arricchito grazie a Comodamente: tutt’altro.

Lasciamo scorrere i soldi e badiamo al riscontro: come pensi sia andato il festival, a sipario chiuso?

 

Alla grande. Vittorio Veneto, grazie a Comodamente, ha respirato un clima straordinario. Comodamente è il festival più innovativo d’Italia. E’ il 3.0 dei festival.

Comodamente si è aperto con un incontro/riflessione sul ruolo della stampa e dei media in generale organizzato presso il Rione 66, il palazzo che sorge di fianco al Quadrilatero. All’evento però ha assistito una manciata di persone: non è stato un flop?

Quell’evento era organizzato dalla Federazione della Stampa, non da Comodamente. Per cui la risposta parziale della gente, non va imputata a Comodamente. Ma a chi ha organizzato l’incontro. E comunque non è la quantità di persone che decreta il successo di una manifestazione. Non è questo obiettivo che ci interessa.

Ma che numero di presenze ha avuto Comodamente?

E’ difficile quantificare. Tradurre, per esempio, in numeri una parata che diventa un film. Sabato sera, Serravalle era stracolmo di gente. Ma peccherei di protagonismo se dicessi che le persone erano lì solo per Comodamente. Posso dire che le reazioni alla presenza del festival hanno animato il centro storico. Perché Comodamente è l’unico festival in Italia in cui la gente reagisce e produce qualcosa che poi va al servizio della collettività. Comodamente non è solo un festival: quest’anno è stato spettacolo e l’immagine coordinata dell’edizione 2013 fra tre mesi diventerà un docufilm che verrà presentato alla Triennale di Milano.

Che rispondi alle polemiche dei cenedesi? Dicono che il festival non ha portato gente nel quartiere, ma ha creato disagi, perché molte strade sono state chiuse al traffico.

Non era intenzione del festival riempire le piazze. Non ho mai detto che avrei portato chissà quale folla in città. L’intento del festival era di costruire un docufilm. La gente deve capire come funziona Comodamente. Domenica mattina, alle sette, Ceneda è stata teatro di un monologo emozionantissimo, che sarà l’esordio del film.

Parecchi commercianti, su Facebook (per esempio) hanno lanciato l’allarme “Locandina selvaggia”. Qualcuno ha detto: Se posizionassi le locandine fuori dallo spazio affissioni come ha fatto Comodamente, mi prenderei una multa salata…

 

Bisogna pensare che le locandine sono state messe da 70 giovani volontari con un entusiasmo incontenibile. E’ la formula del festival far leva sull’iniziativa dei giovani; è la bellezza del festival quella di voler autorappresentare le risorse della città. Vogliamo riconoscere che Vittorio Veneto se ha un futuro ce l’ha per quello che porta il festival? Sabato scorso, alle due di notte, a Serravalle c’erano 50 persone sedute ad ascoltare una relazione su un libro prodotto appositamente per la valorizzazione di Serravalle nord. Non è un successo inedito per la città?

Ma le 50 persone sedute, si erano portate le sedie da casa?

Sì: molte di loro sì. Perché queste erano le indicazioni del festival. Ma qualcuno avrà goduto anhe dell’ospitalità dei residenti in via Caprera…
 

 


| modificato il:

foto dell'autore

Emanuela Da Ros

SEGUIMI SU:

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
Leggi altre notizie di Vittorio Veneto

Dello stesso argomento

immagine della news

09/09/2013

290 mila euro? Non li voglio!

Bertorelli sostiene che l’amministrazione Da Re ha detto no a oltre 200 mila euro di contributi regionali

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×