VITTORIO VENETO – Meglio puntare nuovamente su Comodamente o scegliere un’altra strada, cavalcando l’onda dell’Expo 2015, per rilanciare la città? Una proposta, quest’ultima, avanzata in queste ore dal consigliere comunale Marco Dus (Pd) che non manca di annotare come «ancora non si sa se a Vittorio Veneto si svolgerà o meno Comodamente. Di certo, sappiamo che il sito è stato (momentaneamente?) oscurato e che il reclutamento dei volontari deve ancora iniziare». Un’edizione numero 8 di Comodamente ci sarà? «Chissà» risponde Claudio Bertorelli, ideatore del festival che si dice comunque pronto a dialogare con la nuova amministrazione per il rilancio della città.

Quello che è certo, e lo ammette lo stesso Bertorelli, è che un’edizione del festival così come lo conosciamo a settembre non si terrà, dal momento che ci vogliono mesi per organizzare l’evento, ma potrebbe esserci qualcosa di nuovo, «delle riflessioni pubbliche brandizzate Comodamente sullo scenario futuro della città».

«Le sette edizioni di Comodamente sono state sicuramente una piattaforma aggregante che ha permesso di mettere insieme il meglio della cultura contemporanea, i cittadini vittoriesi e il più vasto popolo del festival, tutti liberamente interessati a condividere i temi sui quali si costruisce il domani. Ma ha avuto anche dei rovesci – puntualizza il consigliere Dus - alcuni non ancora chiariti e che si intrecciano con altri progetti tutt'ora in corso: su questo, sto personalmente chiedendo chiarimenti a chi di competenza. Mi riferisco in particolare alla gestione dei fondi, che non pare essere stata sempre lineare». «Le porte della fondazione Fabbri, organizzatore di Comodamente, sono aperte al consigliere per tutti i chiarimenti del caso – replica Bertorelli -: su Comodamente non ci sono delibere fantasma».

Ma se non ci sono soldi, cosa fare? «Se è proprio vero che le casse comunali sono vuote... forse è il caso di confrontarci con esperienze simili a noi vicine che utilizzano strumenti di crowdfunding – afferma Dus -. La mia prima proposta è quella di cavalcare l'opportunità che viene offerta da EXPO2015. Aderendo ad ANCIperEXPO2015, potremmo fare sì che il nostro comune riaffermi il ruolo di regista, dimostrando la capacità di costruire reti con i soggetti sociali ed economici per promuovere uno sviluppo sociale ed economico sostenibile. Aderendo a questo progetto, avremmo infatti la possibilità di trasformare il nostro comune in una città di Expo2015, dove le aziende del territorio, i cittadini e gli amministratori locali possano essere protagonisti dell’evento».

«Dico che così si perde tempo in dietrologie – afferma l’ideatore di Comodamente -, meglio convocare gli stati generali della cultura, commercio e turismo: questa città deve riflettere se diventare grande. Dobbiamo avviare un dibattito della polis, non dei partiti. Su Comodamente – chiude Bertorelli – non mollo, ma rilancio se ci sono interlocutori credibili. Sono disponibile al dialogo: parlerò anche del festival a Serravalle il prossimo 13 agosto in un incontro. Aspetto consiglieri e assessori per dialogare e riflettere con loro sul futuro della città».