IL COMUNE CHIUDE COI DERIVATI
Nessuna perdita, ma un attivo di poco più di 6mila euro
Montebelluna – Il Comune di Montebelluna è riuscito a chiudere rimanendo indenne la vicenda dei derivati, i prodotti finanziari “pericolosi”. Lunedì la cosa è stata conclusa ufficialmente e si è riusciti a chiudere in attivo di 6.235 euro.
Tutto era iniziato nel 2002, quando l’amministrazione leghista aveva deciso di trasformare da tasso fisso a tasso variabile 15 milioni di euro di mutui del Comune. L’operazione era stata fatta con Cassamarca, oggi Unicredit.
Erano stati incassati subito 425mila euro. Ma poi erano iniziate le preoccupazioni. In particolare nel 2004 e nel 2008, quando cioè le crisi dei tassi correnti hanno fatto temere che per il Comune ci potessero essere significative perdite.
E con i timori la città avrebbe potuto fare i conti fino al 2015, se non si fosse deciso di chiudere definitivamente con i derivati. A gennaio si è optato per l’estinzione.
Il 21 del mese la Giunta ha deliberato per la l’estinzione definitiva del rapporto con Unicredit e si è aspettato il momento propizio (lunedì) per concludere l’operazione.