Condannato per duplice omicidio stradale in A28: dona beni alla figlia per evitare i creditori
L'imprenditore bulgaro tamponò la vettura di Sara Rizzotto e Jessica Fragasso. L'incidente causò la morte delle giovani donne e il ferimento delle due figlie piccole di Sara
CONEGLIANO - Dimitre Traykov, imprenditore bulgaro di 61 anni, ha cercato di proteggere i suoi beni dai creditori donando diversi immobili alla figlia, principalmente in Bulgaria. La mossa è stata eseguita nel tentativo di evitare che i suoi averi venissero confiscati, ma questa strategia non gli ha permesso di ottenere le attenuanti generiche durante la conferma della condanna a sette anni inflitta in appello.
La condanna riguarda il duplice omicidio stradale avvenuto il 30 gennaio del 2022 lungo la A28, quando Traykov, alla guida di una Land Rover Freelander lanciata a 180 chilometri l'ora, tamponò la vettura di Sara Rizzotto e Jessica Fragasso. L'incidente causò la morte delle giovani donne e il ferimento delle due figlie piccole di Sara.
Nonostante la difesa avesse sostenuto che Traykov fosse rimasto sul luogo dell'incidente fino all'arrivo dei soccorsi, la Cassazione ha respinto tale tesi. I tabulati telefonici e la testimonianza di un'addetta di Autovie hanno rivelato che l'imprenditore si era allontanato dal luogo dell'incidente prima di quanto sostenuto dalla difesa.
Oltre alla condanna per l'incidente stradale, Traykov è coinvolto in un'altra indagine per sospetta evasione fiscale. Un sequestro preventivo di 87mila euro è stato ottenuto dall'ex procuratore Raffaele Tito. La donazione dei beni alla figlia potrebbe complicare ulteriormente la situazione legale dell'imprenditore bulgaro. OT
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