CONEGLIANO - E’ accusato di aver ucciso la madre, ma non è in grado di partecipare al processo. Inoltre al momento dell’omicidio della madre non era considerato capace d’intendere e volere. Rimane ad ogni modo individuo socialmente pericoloso Ippolito Zandegiacomo, 58 anni (difeso dall’avvocato Danilo Riponti). L’uomo è accusato di aver ucciso l’anziana madre Maria Luisa “Gina” Bazzo, il 24 ottobre nel suo appartamento al terzo piano di una palazzina al civico 105 di via Einaudi a Parè di Conegliano. In questi giorni è stato sottoposto a perizia psichiatrica da tre tecnici. Le conclusioni sono univoche: l’uomo non può partecipare al processo che pertanto rimane sospeso. Sarà necessario capire se le cure presso la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, dove si trova oggi, gli permetteranno un domani di presenziare in aula. L’udienza è stata aggiornata a dicembre.