CONEGLIANO - ORE 22.20 Antonio Fojadelli ha aspettato l’esito del voto alla sede del Pd in via XX Settembre insieme alla sua squadra.

“Reputo positivamente il risultato del voto - ha detto Fojadelli -. Sembra quasi certo il ballottaggio. Grosse sorprese a quest’ora non dovrebbero esserci, ma la cautela è d’obbligo. Se il risultato venisse confermato sarebbe oltremodo piacevole in quanto a Conegliano sono 15  anni che non si va ad un ballottaggio. Questo pomeriggio ho parlato con Zambon e anche con D’Este, che esprime il voto di protesta dei grillini. Un voto che si poteva prevedere, ma di protesta appunto, noi invece ci siamo proposti in maniera critica nei confronti della politica attuale, ancorandoci però a dei principi, come l’etica e la trasparenza”.

“Aver distaccato il mio avversario di una ventina di punti è un dato importante - ha detto Floriano Zambon - Il ballottaggio l’avevo messo in conto. Certo che la situazione contingente non gratifica la politica, prova ne è il risultato dei grillini, che esprimono un voto di protesta. Ora per noi la priorità è fare una valutazione su come si sono espressi i cittadini, analizzare il voto guardando le cose positive e quelle negative”.

ORE 20 Nel Trevigiano i giochi sono fatti, tranne che a Conegliano dove ancora non si sa se si arrivi al ballottaggio, Floriano Zambon (Pdl) si trova alcuni punti sotto il 50 per cento dei voti.

Cosa è successo nel resto della Marca?

La Lega Nord conferma le amministrazioni di Godega S.Urbano, Tarzo, Segusino, Fontanelle, Zenson. Conquista S.Lucia di Piave e perde Borso del Grappa.

Il centrosinistra conferma Silea, Cappella Maggiore, Susegana. Guadagna Borso del Grappa ma perde Casale sul Sile.

Il centrodestra conferma Castelcucco, Possagno, Cessalto.

Le alleanze inedite Pdl/Pd vincono a Trevignano, Crespano del Grappa, Casale sul Sile. Civiche non allineate appare quella vincente a Breda di Piave.

ORE 15, sono iniziate le operazioni di spoglio delle schede elettorali nelle 35 sezioni del Comune. L’attesa su chi sarà il nuovo sindaco a Conegliano è molto alta, posto che è la seconda città della provincia per importanza e l’unica,sempre a livello provinciale, sopra i 15 mila abitanti, in questa tornata elettorale.

Il primo dato è il crollo di affluenza nella Marca. Hanno votato il 6% in meno rispetto alle precedenti amministrative.

La sfida su cui si concentra l’attenzione è tra Floriano Zambon e Antonio Fojadelli: il primo appoggiato da quattro liste, Pdl e tre civiche, il secondo che ha corso per Pd, Terzo Polo e Lista Ghizzo-Marca Civica.

Zambon, ex sindaco della città del Cima dal 1998 al 2007, ora vice presidente della Provincia, Fojadelli, ex magistrato ed ex capo della procura della Repubblica di Treviso, alla sua prima esperienza in politica. Bisognerà vedere nel corso dello spoglio delle preferenze se Zambon vincerà al primo turno o se ci sarà il ballottaggio con Fojadelli.

Interessante inoltre sarà vedere quanti voti raccoglierà la lista del Movimento 5 Stelle, che candidava sindaco Luigi D’Este, posto che Grillo ha riempito in campagna elettorale piazza Cima. E un buon test sarà anche vedere a quanto arriverà la percentuale di voto della Lega Nord dopo i recenti scandali che hanno colpito il partito di Bossi.

Per la Lega correva Giovanni Bernardelli. Tra i candidati sindaco c’era poi il giovanissimo Marco De Toffol per Sel, Sinistra Ecologia e Libertà e Idv, Italia dei Valori, Gabriele Zanella per la civica Conegliano Bene Comune, Stefano D’Intinosante per Partito comunista dei Lavoratori, l’avvocato Pierluigi Ronzani per Veneto Stato.

Per queste amministrative per eleggere il successore del sindaco Alberto Maniero, ci sono 310 candidati per 24 posti a disposizione in consiglio comunale e non più 30 come nel consiglio uscente. Aggiornamenti dello spoglio verranno dati nel corso della giornata.

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