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27 novembre 2024

Conegliano

Conegliano, lo sfogo del parrucchiere: "Chi tiene aperto nonostante i divieti fa concorrenza sleale"

“Chi ha lavorato nelle settimane di zona rossa ha portato via i clienti a chi invece ha rispettato le norme"

| Roberto Silvestrin |

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michele rui

CONEGLIANO - Chi tiene aperto nonostante i divieti compie anche un atto di “concorrenza sleale”. Lo sostiene Michele Rui, noto parrucchiere di Conegliano, che durante l’ultimo anno ha sempre rispettato le normative anti-Covid.

 

Nessuno “sgarro”, nemmeno durante il periodo di chiusura forzata. “Chi ha lavorato nelle settimane di zona rossa ha portato via i clienti a chi invece ha rispettato le norme – sostiene il gestore del salone “Michele Parrucchiere” di viale Italia -. A chi ha protestato è stata data visibilità, e noi siamo passati per quelli che non hanno avuto coraggio. Noi, che abbiamo rispettato le regole, come siamo stati tutelati?”

 

In questi giorni le proteste legate all’iniziativa “IoApro” hanno riportato sotto i riflettori il tema della cosiddetta “disobbedienza civile”. “Appoggio le proteste – dichiara Michele -, ma devono essere fatte nel rispetto della legge”. I parrucchieri sono stati penalizzati soprattutto dal primo lockdown. Fortunatamente, grazie al sistema delle fasce colorate, la chiusura dei saloni ora è prevista solo nelle zone rosse. "Speriamo che le associazioni riescano a farci lavorare anche nelle zone rosse", aggiunge Michele. 

 

“Voglio ringraziare i vigili di Conegliano, perché sono sempre stati gentilissimi – dichiara ancora Rui -. Li ho chiamati più volte, sia per chiedere informazioni sia per fare delle segnalazioni, e mi hanno sempre spiegato tutto nel dettaglio”.

 


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Roberto Silvestrin

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