Consorzio Agrario “veste” gli studenti del Sartor
Presentate le nuove giacche di rappresentanza
| Matteo Ceron |
CASTELFRANCO - Si è tenuto stamattina, nell’Aula Magna dell’Istituto Agrario Sartor a Castelfranco Veneto, un incontro tra un centinaio di studenti delle classi 3e 4e e il direttore del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, Elsa Bigai. L’appuntamento, che ha visto anche la presenza del vicepreside Francesco Catona, è stato l’occasione per presentare ufficialmente le nuove giacche di rappresentanza che saranno utilizzate dagli alunni dell’Istituto negli eventi pubblici e che sono state acquistate con il contributo del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, il cui marchio figura sulla manica destra di ogni capo.
«La scelta di “vestire” i ragazzi di questa scuola con il nostro marchio, risponde alla volontà del Consorzio di investire nel futuro dell’agricoltura – commenta Elsa Bigai – l’Istituto Sartor rappresenta infatti una preziosa risorsa formativa per il settore agricolo nel nostro territorio, come dimostrano i dati degli occupati dopo il diploma: l’87% dei diplomati del corso triennale di formazione professionale trova lavoro dopo appena un anno dal termine degli studi, mentre gli studenti dei due corsi quinquennali (istituto professionale e tecnico agrario) sono occupati al 70% entro il primo anno e all’85% entro il secondo anno dall’ottenimento del diploma».
Le nuove giacche, che utilizzano i colori sociali dell’Istituto, verde chiaro e marrone, saranno indossate da tutti gli studenti selezionati per rappresentare la scuola nei circa 50 eventi pubblici in programma in tutto il Veneto durante l’anno scolastico, nonché per lavorare all’interno dell’azienda agricola scolastica, azienda completamente certificata per la produzione biologica, che ha tra i suoi prodotti di eccellenza cereali, ortaggi, frutta, vino e farine (in particolare una varietà di farina bianco perla, frutto della collaborazione con l’Università di Padova).
«Vogliamo aprire un dialogo tra il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno e l’Istituto Sartor – prosegue Elsa Bigai – con l’obiettivo di stipulare un protocollo di intesa per programmi di alternanza scuola-lavoro e ospitare così i ragazzi nelle strutture del Consorzio. In questa scuola gli studenti stanno seguendo un percorso formativo legato prettamente al lavoro agricolo e per questo motivo abbiamo voluto dare loro una visione più ampia del settore, presentando la realtà del Consorzio Agrario, struttura di collegamento tra la produzione agricola e quella industriale, che rappresenta non solo un potenziale sbocco professionale per i periti del Sartor, ma anche un punto di riferimento per i futuri imprenditori agricoli che usciranno da questo Istituto».
«Ringraziamo il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno per l’interesse dimostrato nei confronti del nostro istituto – afferma il vicepreside Francesco Catona – Il Sartor conta circa 800 studenti suddivisi tra le sedi di Castelfranco Veneto e Montebelluna e negli ultimi anni è diventato l’istituto scolastico con il maggior tasso di crescita di iscritti nel territorio: un dato che, purtroppo, si scontra con la carenza di spazi e di aule, al punto che anche per il corrente anno scolastico non abbiamo potuto accogliere diverse richieste di iscrizione».