Covid: crollo dei contagi in provincia di Treviso, ripartono gli ospedali
Prosegue la campagna vaccinale, a metà giugno sarà il turno dei 30enni trevigiani
| Isabella Loschi |
TREVISO - La curva dei contagi continua la sua discesa e gli ospedali trevigiani tornano ad essere Covid-free.
L’emergenza sembra ormai finita e gli ospedali si mettono in moto per recuperare le 8mila prestazioni non urgenti sospese e altri 8mila interventi chirurgici saltati, proprio per concentrare tutte le energie e il personale nella lotta al coronavirus.
Anche l’ospedale di Vittorio Veneto, per mesi Covid-hospital, la prossima settimana riaprirà la sala operatoria dell’otorinolaringoiatra punto di riferimento regionale.
La campagna vaccinale, che ha messo in sicurezza le categorie più fragili come gli anziani, inizia quindi a dare i primi risultati. Per questo in questi mesi estivi sarà importate accelerare con le somministrazioni del vaccino per raggiungere l’immunità di gregge.
Intanto oggi e domani 436 medici di base del territorio sono impegnati nelle vaccinazioni a domicilio per circa 3.500 anziani over80 con i richiami del vaccino Pfizer.
Nel frattempo nei centri vaccinali si prosegue la vaccinazione dei trevigiani tra i 40 i 49 anni. Da venerdì scorso già 50.234 su 130mila totali i quarantenni che hanno prenotato la vaccinazione. Ma sono ancora tanti i posti a disposizione sul portale regionale non solo per i 40enni ma anche per i cinquantenni e per le fasce più anziane.
“L’obiettivo è arrivare ad una copertura del 70% per i quarantenni per metà giugno - spiega l’Ulss2 - poi si potrà passare anche alle fasce più giovani come i trentenni. Ma aspettiamo sempre il via libera dalla Regione”. Intanto l’Ulss2 per inizio giugno attende 90mila dosi di Pfizer così da poter procedere più spediti con il piano vaccinale.