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26 gennaio 2025

Treviso

IL CSM CONTINUA A INDAGARE SULLA BANDIERA DELLA SERENISSIMA

Indignato il ministro Zaia che propone di esporre la bandiera di ogni comunità negli edifici pubblici d'Italia

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

IL CSM CONTINUA A INDAGARE SULLA BANDIERA DELLA SERENISSIMA

Treviso - Bandiera della Serenissima Repubblica in Tribunale. La questione non è ancora chiusa, anzi è stata riproposta nell'agenda del Consiglio superiore della magistratura che qualche giorno fa sembrava essere intenzionato a porre la parola fine sulla vicenda trevigiana.

Il ministro Luca Zaia che assieme al sindaco Gobbo aveva donato la bandiera al presidente del Tribunale di Treviso Giovanni Schiavon, interviene suò voto del Plenum del Csm. “E’ sorprendente la decisione del Plenum Csm di far ritornare in Commissione una vicenda che nemmeno esiste sul piano del buon senso, e neanche su quelli giuridici, culturali e politici.

Di fronte agli immani problemi della giustizia che affliggono i cittadini, il fatto che si continui a perdere tempo sulla vicenda della Bandiera del Veneto, lascia attoniti. Mi chiedo anche quale sia l’immagine che le Istituzioni vogliono dare ai cittadini di se stesse e delle priorità di cui dovrebbero occuparsi”.

Per il ministro trevigiano, infatti, “Non v’è dubbio che alla base di questa infondata polemica, ci sia un malizioso errore storico: l’aver scambiato la Bandiera della Serenissima Repubblica, attribuendola alla Liga Veneta, con quella della Regione Veneto. Peraltro, ricordo a tutti che le Regioni sono uno degli strumenti attraverso i quali lo Stato dialoga con i cittadini.

Sta pure crescendo il sospetto che il tentativo di coprire un’errata valutazione storico-filologica (una bandiera per un’altra) compiuta in quella sede istituzionale, non consenta di fare quel passo indietro che il buon senso richiederebbe.

Ragionando in termini di errori, mi chiedo, per esempio, se sia stata compiuta una ricognizione puntuale per verificare se su qualche Tribunale in altre parti d’Italia siano esposte la Bandiera della Regione, oppure se il Veneto sia una specie di “sorvegliato speciale”.

Se invece di errore non si trattasse, ci sarebbe da preoccuparsi, perché, in quel caso, non potremmo non pensare che alla strumentalizzazione ideologico-partitica di una questione di per sé infondata.” Il ministro dell’Agricoltura lancia una proposta.

”Poiché la Costituzione costituisce la Repubblica in Comuni, Province, Città Metropolitane, Regioni e Stato, perché non far sventolare su tutti gli edifici pubblici in tutt’Italia, in particolare sui Tribunali, le Bandiere delle Comunità di appartenenza del Popolo?

“Esistono vessilli - continua Zaia - che costituiscono la memoria e la radice profonda delle identità territoriali e la legge del 14 aprile 2006 ammette l’esposizione della Bandiera nazionale, di quella europea nonché di quelle dei rispettivi enti territoriali o locali”. Zaia ancora una volta ribadisce la sua stima nei confronti del Presidente Giovanni Schiavon a cui si dice lieto di aver fatto dono della Bandiera della mia Regione”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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