MOTTA DI LIVENZA - Doveva andare in scena nel weekend del 25 aprile, ma alla luce delle disposizioni ministeriali, è stato posticipato al 24, 25 e 26 settembre 2021.

Si tratta del “Bull Days”, meeting e road show di proprietari di Lamborghini, un’idea nata a Motta di Livenza, voluta e realizzata sul campo da Stefano Cigana, imprenditore e deus ex machina dell’azienda di comunicazione Venetia Communication. In questi giorni sono in corso i preparativi per il Bull Days in programma nel primo weekend di luglio in Toscana. Nonostante la pandemia questi appuntamenti si continueranno dunque a programmare, tanto che a novembre è previsto la tappa internazionale a Dubai, a seguire quella di Cortina d’Ampezzo. Mentre nella primavera dell’anno prossimo ci sarà il Bull Days Miami a marzo, invece a maggio quello nel Principato di Monaco, in occasione del Gran Premio di Formula Uno.

Spiega Cigana: «Flessibilità e sicurezza sanitaria sono le parole chiave che dal 2020 caratterizzano i Bull Days. Come organizzazione infatti abbiamo dato prova di grande reattività, proponendo in tempi rapidissimi soluzioni che sono diventate un modello di riferimento applicato nel turismo internazionale».

Una reattività premiata: «Questa elasticità e questo dinamismo, uniti alla fedeltà dei proprietari di Lamborghini e di tutti i partner, ha permesso ancora oggi, malgrado le incertezze di questo 2021, di mantenere la rotta con una proiezione fino al 2023». Già perché il programma è ormai delineato: quest’anno, dopo la Toscana, sono previsti altri tre eventi, a Caorle, a Dubai e a Cortina. Nel 2022 si andrà a Miami, Montecarlo, una tappa nel Regno Unito e poi a Saint Moritz.

«Questi eventi - spiega Cigana - grazie ad un’organizzazione puntuale sono andati in scena anche l’anno scorso in Costa Azzurra e nelle Alpi Carniche.

Il Bull Days è un weekend in cui i partecipanti, proprietari e collezionisti di Lamborghini, si ritrovano nelle location più belle di tutto il mondo. Ovunque queste auto parcheggino, suscitano grande curiosità come accaduto, ad esempio, a Motta nel 2018, quando inaugurammo di fatto l’idea. Ora l’evento prosegue e solitamente è sempre sold out, come avvenuto con Caorle. L’abbiamo posticipato per trovare in settembre un momento più favorevole in relazione all’emergenza sanitaria».

Ad ogni modo nonostante tutto continuate a organizzare questi appuntamenti: «Il format come è concepito lo permette. Abbiamo avuto partecipanti che ci hanno ringraziato perché avevano la sensazione che almeno con questa iniziativa la vita continui nonostante tutto. Un attestato di stima per noi assai gratificante. Per questo continueremo a organizzare i Bull Days e l’agenda è ormai programmata anche per il 2023».