DISASTRO AEREO SUGLI URALI, IL PILOTA ERA UBRIACO
Questo il responso della commissione d’inchiesta. Nella tragedia era morto Tommaso Martinazzo di Crocetta del Montello
Crocetta del Montello – Il pilota dell’aereo precipitato sugli Urali in cui viaggiava Tomaso Martinazzo (in foto), il tecnico di Crocetta del Montello in viaggio per lavoro, era guidato da un pilota ubriaco.
È questa la notizia choc che arriva dal rapporto finale della commissione d’inchiesta che ha lavorato al caso del disastro aereo avvenuto il 14 settembre dello scorso anno comportando la morte di 88 persone, tra cui, appunto, Martinazzo, diretto nella città di Perm per eseguire il collaudo di un essiccatoio.
Anche le prime analisi tossicologiche effettuate sul corpo del pilota, Rodion Medevedev, avevano riscontrato la presenza di alcol nel suo organismo. Ma ora la conferma è giunta ufficialmente.
Segnali inquietanti in tal senso erano arrivati anche via sms lo stesso giorno della sciagura: una donna dal suo cellulare aveva mandato un messaggio in cui diceva che il pilota parlava come se fosse ubriaco. Ed effettivamente era così.
La commissione d’inchiesta ha evidenziato anche come il Boeing 737 della Aeroflot-Nord avesse un basso grado di manutenzione e come nel suo ultimo volo fosse partito con due avarie tecniche alla trazione automatica.
Il pilota atterrando aveva perso l’orientamento e aveva effettuato delle manovre brusche causando una fatale inclinazione sulla sinistra del velivolo.