Distributore in via Matteotti, il consiglio comunale non può opporsi alla riapertura
Il punto ritirato dall'ordine del giorno, troppo tardi per votare
VITTORIO VENETO - Possono partire i lavori per l’ampliamento e la riattivazione del distributore di via Matteotti. La questione, all’apparenza molto semplice, si è dimostrata però molto complicata.
Ieri sera il consiglio comunale avrebbe infatti dovuto votare la deroga al Prg per la riapertura, ma il punto è stato ritirato dall’ordine del giorno.
La situazione è questa: si parte dal parere negativo per la riapertura dato dalla commissione edilizia, motivo per il quale il privato ha fatto richiesta di riattivazione in deroga al Prg vigente.
La legge regionale 55, invocata ieri sera, prevede che sia il consiglio comunale a votare le deroghe al Piano regolatore: in sostanza sono i consiglieri comunali a stabilire se permettere o meno l’ampliamento e la riapertura del distributore.
Dopo la presentazione del punto, sono arrivate però alcune importanti precisazioni da parte del consigliere di maggioranza Alessandro De Bastiani: innanzitutto, negli incartamenti messi a disposizione del consigliere, mancava proprio il parere (negativo) della commissione edilizia interna.
Ma non è tutto, visto che - trascorsi 60 giorni dalla domanda di deroga al Prg – scatta automaticamente il silenzio assenso. Dalla domanda presentata dal privato è passato quasi un anno: inutile quindi, ha sottolineato De Bastiani, mettere al voto la deroga.
Morale della favola? Punto ritirato e possibilità per il privato di procedere con i lavori.
E’ possibile, però, che i residenti facciano ricorso contro la riapertura dell’ex Ip, magari contestando il fatto che la questione sia stata portata in consiglio comunale troppo tardi per essere votata.