E’ Michele Andreola il nuovo Presidente del CAI Pieve di Soligo
Eletto all'unanimità, subentra a Sergio Soldan
PIEVE DI SOLIGO -Il nuovo consiglio direttivo della Sezione CAI “Velio Soldan” di Pieve di Soligo, che conta oltre 400 soci presenti nel territorio del Quartier del Piave e Vallata, ha votato all’unanimità il nuovo Presidente, Michele Andreola.
Michele Andreola subentra a Sergio Soldan, figlio del promotore e fondatore della sezione CAI a lui intitolata. “Auguro buon lavoro a Michele, sono sicuro che porterà avanti il nostro gruppo con serietà e correttezza, qualità che da sempre lo contraddistinguono" afferma il Presidente uscente Sergio Soldan.
La sezione CAI Pieve di Soligo nata nel 1963 si è distinta nel campo alpinistico ed è presente con meritevoli impegni nel campo sociale, dalla presenza diretta nell’alluvione del 1966, all’assistenza e accoglienza di ragazzi esuli fiumani nel triste periodo della guerra nei Balcani(1991-1995), ai vari concerti e serate benefiche come per es. “CAI per L’AIL”, l’escursione con i ragazzi del Piccolo Rifugio, l’attività con i ragazzi della Nostra Famiglia e altre numerose manifestazioni che nell’arco di questi 53 anni hanno visto consolidare e crescere questa sezione
“La sezione CAI “Velio Soldan” accoglie e prepara tutti i soci nelle diverse discipline e attività - afferma il neo Presidente Andreola che continua, – al suo interno si diversifica in vari settori a supporto dei singoli interessi, la sezione infatti ha a sua disposizione il settore Family CAI a supporto delle famiglie , il settore che segue l’alpinismo giovanile per i ragazzi dagli 8 ai 17 anni, il settore escursionismo, alpinismo e scialpinismo, un ventaglio di settori i quali abbracciano età e passioni diverse. Il CAI di Pieve di Soligo e’ supportato dalle due scuole interiezionali di Scialpinismo “Monte Messer” e di alpinismo” le Maisandre” con i loro istruttori sezionali e nazionali titolati CAI”. “La nostra Sezione- precisa Michele Andreola- è composta da volontari, i quali mettono a servizio dei soci la propria passione per la montagna e la natura. E' molto importante per noi l'aspetto sociale di ciò che facciamo, inteso come il piacere di vivere la montagna in sicurezza e serenità, in compagnia di altre persone, anche per il semplice piacere di stare insieme".