Via il nome di Benito Mussolini tra i soci onorari del CAI
La decisione 78 anni dopo la morte del dittatore
BIELLA - Il Club Alpino Italiano (CAI) ha preso una storica decisione durante l'assemblea annuale nazionale tenutasi a Biella questo fine settimana. Dopo 78 anni dalla morte di Benito Mussolini, il CAI ha deciso di cancellare il suo nome dall'elenco dei soci onorari. Questa decisione segna un importante atto di coerenza per il club, in quanto i principi fondanti del CAI sono incompatibili con ogni forma di regime totalitario.
Mussolini era diventato socio onorario del CAI nel 1926, quando il club era sotto il controllo diretto del Partito Nazionale Fascista. Il suo nome occupava la posizione numero 49 nell'elenco dei soci onorari. Tuttavia, questa affiliazione al fascismo era diventata sempre più incompatibile con i valori e gli ideali del CAI nel corso degli anni.
Antonio Montani, il presidente generale del CAI, ha commentato: "Questo è un atto di coerenza. Personalmente, non comprendo come mai nel 2023 il nome di Mussolini fosse ancora presente nell'elenco, accanto a grandi nomi della storia dell'alpinismo. È importante preservare la memoria storica, ma i principi del CAI non possono essere associati a un regime totalitario. È giusto che la memoria di Mussolini sia affidata alle generazioni future".
Questa decisione rappresenta un passo significativo per il CAI, poiché dimostra un impegno verso la difesa dei principi democratici e dell'etica alpinistica. Il club desidera dissociarsi chiaramente da qualsiasi forma di regime che sia in contrasto con i valori di libertà, uguaglianza e solidarietà che il CAI rappresenta.
L'assemblea annuale nazionale del CAI ha dimostrato che l'organizzazione è pronta ad affrontare le sfide del presente e a garantire che il suo passato sia coerente con i suoi ideali attuali. Rimuovere il nome di Mussolini dall'elenco dei soci onorari invia un messaggio forte e chiaro, confermando che il CAI è un club impegnato nella promozione di valori di apertura, tolleranza e democrazia.