PIEVE DEL GRAPPA - Il Centro Don Paolo Chiavacci di Pieve del Grappa ha recentemente installato un innovativo sistema di thermocompost, il terzo del genere, grazie all’impegno degli studenti del corso "Tecnico delle Energie Rinnovabili" della Scuola di Formazione Professionale della Fondazione Opera Monte Grappa di Fonte. Il progetto, realizzato il 17 dicembre scorso, trasforma i rifiuti organici in compost e sfrutta il calore prodotto durante la decomposizione per riscaldare un ambiente di circa 100 metri quadrati, migliorando l'efficienza energetica del centro. Venerdì 17 gennaio, alle 10:00, si terrà una conferenza dedicata alla presentazione di questa tecnologia, con la partecipazione di esperti del settore. Interverranno Maria Cristina Lavagnolo, docente all'Università di Padova, Stefano Vanin, entomologo dell'Università di Genova, e Francesco Pilotto, presidente provinciale dei Termoidraulici CNA Treviso.

L’obiettivo sarà approfondire le caratteristiche tecniche del sistema e discuterne il potenziale come modello replicabile per altre realtà. Don Paolo Magoga, direttore del Centro, ha sottolineato l'importanza di questo progetto, definendolo un esempio virtuoso di economia circolare: «Il thermocompost rappresenta un modello virtuoso di economia circolare, dimostrando come i rifiuti organici possano essere trasformati in risorse energetiche e compost di alta qualità. Abbiamo introdotto soluzioni tecnologiche avanzate per migliorare ulteriormente il processo». Il progetto, frutto di una collaborazione con l'Università di Padova, la CNA di Asolo, la diocesi di Treviso e altre realtà locali, mira a promuovere la sostenibilità ambientale, riducendo i rifiuti organici, abbattendo le emissioni di CO2 e producendo energia termica e compost naturale, utilizzabile come fertilizzante. Un passo importante nella diffusione delle pratiche di economia circolare.
 

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