"Ecco perché ho firmato per stoppare L'Adunata per due anni"
La lettera di un lettore sulle violenze all'Adunata degli Alpini a Rimini
LETTERA - Pubblichiamo la lettera di un lettore sulle violenze all'Adunata degli Alpini a Rimini. OT
È di queste ore la polemica che sta investendo, per l'ennesima volta, l'annuale Adunata degli Alpini: centinaia di ragazze che denunciano molestie e abusi durante quella che dovrebbe essere una commemorazione in nome dell'allegria e dell'amor patrio.
Non ho mai capito cosa c'entri l'alcolizzarsi fino allo sfinimento, e il palpare i culi alle ragazze, con lo spirito alpino. Soprattutto visto che sono vietate dalla stessa carta dell'Adunanza vademecum diffuso (e sistematicamente ignorato) dall'Associazione Nazionale Alpini.
I video parlano chiaro: gente con cappelli originali, che permettono in alcuni casi di individuare reggimento e anno di najone, con sguardi inebetiti dall'alcol che approcciano ragazzine, vecchi beoni che allungano le mani sulle bariste, trentenni che guardano le donne come oggetti sessuali e nulla più.
Cosa c'entra questo con lo spirito dell'Adunata?
L'Adunata è nata per commemorare il sacrificio e le sofferenze di migliaia di schiavi-soldato coscritti sulle Nostre Alpi e sul Carso nella Grande Guerra, per poi aggiungervi i disastri e gli incubi della Grecia e della Russia sotto la dittatura di un romagnolo misogino e megalomane.
In questi giorni stanno anche arrivando le prime condanne per stupri e violenze all'Adunata del 2015 a L'Aquila.
Vite rovinate da bifolchi avvinazzati.
Aspetteremo i prossimi anni per le condanne delle Adunate successive.
Con calma.
Ma, alla fine, è la prassi dei grandi eventi alcolici: alcol+cameratismo=misoginia.
Però questo è accaduto durante l'Adunata.
E l'associazione nazionale alpini ha miniminizzato.
E migliaia di persone hanno accusato le ragazze di mentire, di voler infangare il Corpo, di essere pagate dai "komunisti" per fare propaganda contro gli alpini.
Ecco, è questo il motivo per cui firmo: l'omertà.
Il criticare la vittima perché si lamenta invece di ripulire il proprio cesto dalle mele marce.
Chi vale di più? Una mela marcia, o la vita di una ragazza che vuole divertirsi, o magari sta solo lavorando?
Due anni di stop per educare i bifolchi all'igiene personale.
Volete l'Adunata? Lasciate a casa bifolchi che vedono le donne solo come un'occasione per svuotare i testicoli.
La lettera è troppo volgare per essere pubblicata?
Pensate a quante volgarità si è beccata una cameriera per il solo fatto di avere una vagina e non un pene.
Come dice un alpino in un video pubblicato su Fanpage: "voi ragazze dovete essere più tolleranti".
Beh, io dico che noi italiani dovremmo smetterla di tollerare questa gente, e fare un po' di pulizie domestiche.
Ne va del buon nome del Corpo degli Alpini, infangato da chi giustifica abusi e violenze perché "gli Alpini sono coraggiosi e altruisti".
E allora, perché non fanno quadrato contro i violenti?
Forse perché ormai nessun partecipante alle Adunate ha partecipato a una guerra?
Si riveda il concetto di adunate, altrimenti rischiamo che alpino diventi sinonimo di alcolista stupratore.
Un insulto ai Caduti del Don, sull'Adamello, e in mille altre battaglie brutali e spaventose.
Insultare donne per difendere non-uomini non è da Alpini, ma da falliti. Due anni di sospensione gioverebbero a tutti.
Paolo Gazzola da Fonte (TV)
LA PETIZIONE: "Sospensione adunate degli Alpini a causa delle molestie nelle città ospitanti"