ECON, DECISIONE SUL SEQUESTRO DEI BENI RINVIATA
I legali hanno sostenuto che deve essere la Corte dei Conti ad occuparsi della questione
Conegliano - E' stata rinviata al 17 aprile la decisione sulla competenza e sul sequestro dei beni degli ex amministratori Econ. Questa la decisione del giudice Caterina Passarelli ieri mattina in tribunale a Treviso nel corso della prima udienza della causa per l'azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori di Econ e dei revisori dei conti.
I legali hanno sostenuto che deve essere la Corte dei Conti ad occuparsi della questione. C'erano il legale di Conegliano Servizi, Massimo Malvestio, i difensori di tutti gli ex amministratori (Carlo Manfrenuzzi, Ennio Cozzolotto, Giuseppe Caronna, Maurizio Dall'Armellina e Claudio Toppan) e i legali degli ex revisori dei conti (Massimo Di Luzio e Luca Biancolin).
La decisione di avviare l'azione di responsabilità è partita dai vertici di Conegliano Servizi, socio di maggioranza di Econ con una quota del 60%. Infatti, nel dossier predisposto dall'avvocato Malvestio erano state evidenziate delle anomalie nella gestione, nei bilanci e nei rimborsi di Econ. Oltre a l'assunzione di appalti in perdita e alla mancanza di un apolizza antincendio, nonostante fosse prevista dal contratto, sono emerse anche altre situazioni anomale. Per esempio si parla di una "strana vendita" di mezzi, forse solo simulata, da parte di Econ ad Aspica grazie alla quale il bilancio 2006 sarebbe stato portato in pareggio avrebbe raggiunto il pareggio (Aspica non avrebbe mai ritirato questi mezzi). Poi si parla di oltre 15 mila euro che la società ha perduto perchè non è stata conservata documentazione che permettesse di stabilire a chi quei soldi erano stati versati.