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06 febbraio 2025

Treviso

Ecosistema urbano: Treviso promossa per nuovi alberi, piste ciclabili e raccolta differenziata

Il capoluogo scende in fondo alla classifica di Legambiente per quanto riguarda la depurazione delle acque reflue e la qualità dell’aria

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

mura di Treviso

TREVISO - Più alberi e verde pubblico, nuovi chilometri di piste ciclabili e della rete fognaria con abbattimento della dispersione idrica. Treviso al sesto posto nel rapporto annuale “Ecosistema Urbano 2022”, pubblicato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Le performance in campo ambientale sono state valutate positivamente nella classifica che tiene conto di 18 indicatori, distribuiti su sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. A guidare la classifica Trento, Bolzano e Belluno. Fra i risultati migliori che hanno portato il capoluogo trevigiano a salire di tre posizioni rispetto al 2021, il primato nella raccolta differenziata (87,8%) e le ottime performance in ambito di metri di piste ciclabili ogni 100 abitanti passate da 60,9 del 2021 a 121,8 km totali; alberi ogni 100 abitanti in aree di proprietà pubblica quasi raddoppiati (da 24 dello scorso anno a 44 ).

“C’è grande soddisfazione per il risultato ottenuto - sottolinea l’assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Manera, questa mattina a Roma per l’evento di presentazione del rapporto sulle performance ambientali. “Quest’anno c’è stato un ulteriore aumento nella raccolta differenziata e presenza di alberi in città, da 24 a 44 ogni 100 abitanti. La graduatoria del rapporto Ecosistema Urbano tiene conto di parametri intersettoriali e per questo è importante il grande lavoro di squadra che è stato fatto e che premia dunque politiche di sostenibilità su larga scala”.

Se da un lato siamo migliorati sulle piste ciclabili, Treviso risulta ancora in fondo alla classifica per quanto riguarda la depurazione delle acque reflue e la qualità dell’aria per Pm10, biossido e ozono e tra gli ultimi 20 capoluoghi nel rapporto tra aree verdi pubbliche fruibili e popolazione. “Ci sono aspetti su cui bisogna ancora lavorare e che rappresentano le priorità dei prossimi anni, dalla qualità dell’aria alla depurazione delle acque reflue, anche se in questo senso stiamo lavorando sulla nuova rete fognaria (siamo partiti dal 33% di cittadini allacciati per arrivare al 60%) così come sulla riqualificazione della rete idrica - spiega il sindaco Mario Conte -. Inoltre, il bando caldaie ha permesso di sostituire circa 280 impianti obsoleti e stiamo operando sulla messa in sicurezza dei percorsi per favorire la mobilità alternativa alle auto”.

 


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Isabella Loschi

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