EX GHETTO, «STA CROLLANDO TUTTO»
L'architetto vittoriese Da Re e Venetoarte lanciano l'allarme e un appello per poter recuperare la struttura
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - «L'abbandono dell'ex ghetto ebraico è talmente evidente che non vi sono più speranze: difficile pensare ad un restauro, nessuno avrebbe interesse alla ricostruzione e un simile patrimonio culturale andrebbe così perduto nell'indifferenza generale».
E' l'architetto vittoriese Mario Da Re, voce dell'associazione Venetoarte, a portare alla luce, ancora una volta, la situazione in cui versa la struttura di via Manin un tempo abitata dalla comunità ebraica della città.
«Il solaio del piano primo sta crollando in varie parti, anche la copertura è ad altissimo rischio di collasso e le capriate del tetto sono guaste» rileva Da Re che ha documentato la situazione con delle immagini (sotto).
«Da 12 anni - continua l'architetto che con l'associazione non poco tempo fa lanciò anche un'azionariato diffuso per salvare la struttura - si sta tentando in ogni modo di sensibilizzare la proprietà, la pubblica amministrazione e l'opinione pubblica, ma ci pare che resta comunque e sempre prioritario salvare sagre e gare ciclistiche. E' possibile - si chiede Da Re - che i nostri amministratori siano completamente assenti e sordi?».
La struttura attualmente è di proprietà privata. In questi ultimi anni l'ex ghetto ha ospitato varie mostre, aperte al pubblico. Già allora l'architetto aveva cercato di sensibilizzare la comunità, ma senza alcun esito.
Venetoarte spera ancora che qualche imprenditore-mecenate si faccia avanti: «Il nostro paese è noto nel mondo grazie al suo patrimonio culturale, è l'unico vero nostro giacimento di risorse ma se non lo difendiamo con la forza crolleremo tutti, non solo gli edifici».