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01 settembre 2024

Italia

Ex vigilessa uccisa, fermato il collega che ha sparato

L'uomo, secondo il quale il colpo sarebbe partito accidentalmente mentre puliva l'arma d'ordinanza, nell'interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere

| AdnKronos |

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Ex vigilessa uccisa, fermato il collega che ha sparato

BOLOGNA - E' stato sottoposto a fermo Giampiero Gualandi, l'agente della Polizia Locale in servizio al Comando di Emilia, (Bologna), che ieri ha ucciso con un colpo di pistola al volto Sofia Stefani, 33enne ex collega vigilessa. L'uomo è stato trasferito nel carcere Rocco D’Amato di Bologna, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della convalida della misura. E' sospettato di aver ucciso la 33enne che era andata a trovarlo e con la quale aveva avuto una relazione.
Secondo la versione fornita dall'uomo ai carabinieri, il colpo sarebbe partito accidentalmente mentre puliva l'arma d'ordinanza. Una versione che però non sembrerebbe reggere. Secondo le testimonianze raccolte dai militari del Reparto Operativo impegnati nelle indagini, infatti, il 62enne prestava mansioni amministrative e non avrebbe avuto bisogno di usare o tantomeno pulire la pistola.

Stando a una prima ricostruzione dei fatti, la vittima, che fino a novembre scorso aveva prestato servizio al Comando della cittadina, era andata ieri in ufficio dall'uomo per convincerlo a ripensare la sua decisione di interrompere la relazione intrecciata ai tempi in cui lavoravano insieme. L'uomo, però, ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere, confermando solo la versione dell'accidentalità dello sparo.
Il corpo della vittima è stato portato al Dos di Bologna per l'esame autoptico.

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore: "Una morte inaccettabile" ‘Il primo pensiero va in queste ore alla famiglia di Sofia Stefani, posso solo immaginare il dolore per una morte inaccettabile" ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. "Ho voluto sentire anche il sindaco di Anzola Veronesi per esprimere la vicinanza della nostra città e dell'area metropolitana alla sua comunità, così come voglio esprimere il mio cordoglio più sentito alla famiglia di Sofia. Staremo loro vicini in ogni modo. Ci auguriamo vengano presto chiariti i contorni di questa vicenda e le responsabilità”.


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