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18 aprile 2024

Italia

F35, altolà del Consiglio di Difesa: parlamento non può porre veti a governo

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F35, altolà del Consiglio di Difesa: parlamento non può porre veti a governo

ROMA - Sugli F35 il Parlamento non può porre veti alle scelte del Governo. E' l'altolà del Consiglio supremo di Difesa, riunitosi sotto la presidenza di Giorgio Napolitano, sulla questione dei cacciabombardieri Usa, su cui la maggioranza dopo una spaccatura ha trovato un accordo su una mozione che prevede lo stop ad altri acquisti senza l'ok delle Camere.

La facoltà di sindacato delle commissioni parlamentari "non può tradursi in un diritto di veto su decisioni operative e provvedimenti tecnici - si legge in una nota diffusa dal Quirinale al termine della riunione - che, per loro natura, rientrano tra le responsabilità costituzionali dell'esecutivo".

Il ruolo delle Forze Armate, tiene a sottolineare il Consiglio, resta "insostituibile". Ma proprio per questa loro centralità, anche in relazione agli scenari di crisi e alle missioni internazionali, l'ammodernamento delle Forze Armate e degli strumenti di difesa deve essere "adeguato" ai tempi ed al contesto internazionale, guardando alla necessaria evoluzione tecnologica. In sostanza, il modello di Forze Armate non può essere disegnato in astratto ma deve essere calato sulle esigenze concrete che riguardano anche la sicurezza del Paese.

Critico sull'intervento del Consiglio supremo di Difesa, il Movimento Cinque stelle. "E' l'ennesima prova che il Parlamento viene concepito come ratificatore di provvedimenti del governo. E' sconvolgente che Napolitano avalli questo ennesimo schiaffo. Ci aspettiamo che, come presidente del Consiglio di Difesa, faccia chiarezza", dice Riccardo Nuti, capogruppo M5S alla Camera.

"Fa venire i brividi pensare - aggiunge - che mille persone elette dal popolo non possano pronunciarsi sull'acquisto di strumenti per le Forze Armate senza il consenso popolare, portando verso una forma di 'presidenzialismo di fatto'''.

Anche la Lega va all'attacco e chiede che il ministro della Difesa, Mauro chiarisca in aula il futuro del programma F35. "Oggi abbiamo la prova che la risoluzione Pd-Pdl sull'acquisto degli F35 è carta straccia'', afferma Gianluca Pini. Da qui la necessità che Mauro ''chiarisca in maniera definitiva e incontrovertibile che fine fa il programma F35. E' inconcepibile che una risoluzione del Parlamento faccia questa fine".

(Adnkronos/Ign)

 



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