Farra di Soligo: morì in un incidente stradale, condannato il conducente dell'auto
Il 28enne ha patteggiato la pena di due anni di reclusione, con la sospensione condizionale
FARRA DI SOLIIGO - Quest’oggi, giovedì 8 giugno 2023, in Tribunale a Rovigo, all’esito dell’udienza preliminare, davanti il Gup dott.ssa Silvia Varotto, ha patteggiato la pena di due anni di reclusione, con la sospensione condizionale, S.V., 28 anni, di Farra di Soligo, accusato e ora anche condannato per omicidio stradale, aggravato dalla guida in stato di ebbrezza e dall’aver violato le norme del codice della strada per aver causato con una rovinosa uscita di strada con la sua auto, a Bergantino (Ro), la morte dell’appena trentacinquenne del posto, suo collega di lavoro, Mattia Guarnieri, nella foto.
Gli è stata altresì inflitta la sanzione accessoria della revoca della patente. Il tragico incidente è accaduto poco dopo le 23.30 del 2 agosto 2022 in via Garibaldi, tratto della Strada Provinciale 25. S.V. stava procedendo in direzione Melara-Bergantino alla guida di una Bmw 320 D in cui erano trasportati anche Mattia, sul sedile del passeggero posteriore, e un coetaneo e amico d’infanzia di quest’ultimo, sul sedile del passeggero anteriore. Giunto al termine di una curva sinistrorsa, però, il conducente - per citare la richiesta di rinvio a giudizio spiccata a suo carico, al termine delle indagini preliminari, dal Pubblico Ministero della Procura rodigina titolare del relativo procedimento penale, il dott. Andrea Bigiarini -, perdendo il controllo dell’auto “usciva dalla carreggiata per poi rientrare sulla stessa all’altezza del civico 782, dopo aver compiuto più ribaltamenti, provocando la morte di Guarnieri”. Come accertato dai carabinieri della compagnia di Castelmassa che hanno effettuato i rilievi, la macchina, fuoriuscita alla sua destra, ha percorso circa 180 metri tra il terreno e il fossato adiacente la sede stradale, girando più volte su se stessa, ha urtato contro un terrapieno ed è stata nuovamente proiettata verso la strada, dove ha finito la sua folle corsa, cappottata. Una serie di impatti tremendi in seguito ai quali Guarnieri ha riportato gravissimi politraumi che gli sono risultati fatali: i sanitari del Suem accorsi in loco hanno tentato disperatamente di salvarlo, proseguendo a lungo le manovre rianimatorie, ma alle 0.53 del 3 agosto hanno dovuto dichiararne il decesso. Si sono invece miracolosamente salvati gli altri due occupanti della vettura. OT
Continua a leggere su OggiTreviso