FRONTE COMUNE DEI SINDACI PER LE GRAVE DI PAPADOPOLI
Riunione degli amministratori del Medio Piave ieri sera a Cimadolmo
Cimadolmo - Riunione di sindaci ieri sera sulla questione cava alle Grave di Papadopoli. L’argomento è noto: i sindaci chiedono alla Regione di poter conoscere attraverso i carteggi amministrativi qualcosa sul progetto di casse d’espansione sulle grave di Papadopoli; dopo il diniego dei funzionari, il ricorso al Tar, a favore della Regione.
Nel frattempo un OdG della Provincia sulla questione dovrebbe venire approvato lunedì prossimo: in sostanza l’assemblea si lamenterà con il presidente della regione Veneto Giancarlo Galan sulla difficoltà di reperire le pratiche relative al progetto. Si tratta di un’escavazione da 6,5 milioni di metri cubi di ghiaia sulle Grave di Papadopoli.
Ieri sera a Cimadolmo una riunione congiunta con una decina di Comuni rappresentati: capofila è Cimadolmo. Egidio Cadamuro, vicesindaco di Cimadolmo: «Noi amministratori faremo fronte comune per capire cosa avviene nel nostro territorio, perché al momento non ci è dato di conoscere il progetto che la Regione intende portare avanti.
Non capiamo sostanzialmente due cose: perché non possiamo accedere agli atti e perché non possiamo conoscere la volontà della Regione relativamente a quell’area. Da qui chiederemo a tutti i rappresentanti del Consiglio Regionale e ai capigruppo spiegazioni in tal senso, informandone della questione ogni rappresentante».
Durante la riunione, a porte chiuse, si è ipotizzato anche un ricorso al Tar: «È un’alternativa, la speranza è quella di non arrivare a tanto».