Furti in abitazione a Casale e nella Marca, arrestato 43enne con "alias"diversi e condannato a pena esemplare
L'uomo era stato arrestato dai carabinieri dopo il furto di oro, pietre preziose e contati per 20mila euro in una abitazione a Casale
| Isabella Loschi |
CASALE SUL SILE - Lo scorso primo novembre, a seguito di un furto in abitazione di proprietà di un 38enne a Casale sul Sile dove era stata trafugata una cassaforte, successivamente ritrovata, contenente numerosi monili in oro e pietre preziose e denaro contante, per quasi 20.000 euro di valore, i carabinieri di Treviso avevano arrestato in flagranza di reato tre soggetti, un 43enne albanese, un 20enne di origini kosovare ed un 49enne italiano, trovati in possesso di ingente refurtiva, parte del furto di Casale e in parte di altri colpi messi a segno nella Marca.
Il Gip presso il Tribunale di Treviso, nei giorni successivi all’arresto, convalidato, del trio criminale, aveva disposto per tutti l’applicazione di misure cautelari, la più grave delle quali – la custodia cautelare in carcere – proprio per il 43enne albanese che utilizzando svariati alias con il chiaro intento di rendere difficile la sua identificazione da parte delle Forze di Polizia, si era già reso responsabile in passato di reati contro il patrimonio, dimostrando così un’elevatissima spregiudicatezza combinata a riconosciuta professionalità delinquenziale (anche al momento del suo arresto, sullo straniero pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica trevigiana, dovendo lo stesso scontare un residuo pena di 8 mesi di reclusione a seguito di condanna per tentato furto in abitazione).
Nei giorni scorsi il Tribunale di Treviso ha emesso una prima sentenza: lo straniero è stato, nella circostanza, dichiarato responsabile dei reati ascritti ed è stato condannato alla pena di 6 anni di reclusione e 2.400 euro di multa.
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