Gareggiare in moto per superare gli avversari e sconfiggere il tumore
Operato a Castelfranco di un grave tumore all'esofago, Luca Gasparini alterna la chemioterapia alle gare in moto, dove corre con il logo dello IOV. "La malattia mi ha fatto riscoprire la vita".
CASTELFRANCO - Correre e viaggiare in moto è l’emblema della libertà, del lasciarsi alle spalle ansie e preoccupazioni, anche quando queste si chiamano “tumore”. Quella che raccontiamo è la storia di Luca Gasparini, che sta combattendo contro il cancro all’esofago, trovando supporto e sostegno nella famiglia, oltre che un alleato sicuramente anticonvenzionale nell’amica a due ruote.
Classe 1968, imprenditore e padre di cinque figli, Luca nel luglio 2020 si presenta all’Istituto Oncologico Veneto con una diagnosi di adenocarcinoma dell'esofago avanzato, che gli impedisce addirittura di deglutire l’acqua. Il quadro clinico appare quanto mai complicato, tanto da sottoporre i medici dello IOV a un’accurata discussione multidisciplinare.
Nell’ottobre 2020, Luca entra in sala operatoria presso la sede di Castelfranco dello IOV. L’intervento, superato brillantemente da Luca, è così descritto dal dottor Pierluigi Pilati, direttore dell’UOC Chirurgia Oncologica e del Dipartimento di Chirurgia dello IOV: “Si è proceduto con un l'intervento di esofagectomia ed esofagogastroplastica toracica, un intervento complesso che richiede due tempi chirurgici, il primo addominale laparoscopico, il secondo toracotomico”. Nel luglio 2021 purtroppo la malattia si ripresenta e Luca riprende il trattamento chemioterapico tuttora in corso.
Nel frattempo, Luca riscopre il valore della famiglia, a fianco della moglie Alessandra e dei figli Nicole, Linda, Daniel, Emma ed Emanuele: “Mi sono accorto di come l'attività lavorativa frenetica mi avesse allontanato dai miei affetti”. Luca torna poi a inforcare la moto, da troppo tempo ferma in garage: “Quando ho scoperto la malattia ho ripreso a correre in moto e tra una chemioterapia e l’altra mi alleno. A maggio sono salito due volte sul podio, terzo classificato, nelle gare del campionato ‘Battaglia delle Bicilindriche’. Mettersi alla prova, e per di più vincere, è importantissimo: mi dà la forza di affrontare le cure, di lottare. L’adrenalina aiuta, del resto a settembre 2021, esattamente dodici mesi dopo l'operazione, sempre a Cremona ho vinto il campionato della mia categoria”.
Luca, che sulla moto sfoggia il logo dello IOV per sensibilizzare sull'importanza della ricerca scientifica oncologica, vuole infine ringraziare il personale dello IOV per la professionalità e l’affetto, il dr. Pilati, la dott.ssa Rita Alfieri, la dott.ssa Sabina Murgioni, la psicologa Eleonora Pinto, la dietologa Valentina Moretto.